PENSIONI. Referendum abrogazione legge Fornero. La decisione della Corte Costituzionale slitta al 20 gennaio

La decisione della Corte Costituzione sul referendum abrogativo della Legge Fornero che regola l’attuale sistema pensionistico e previdenziale italiano, è stato rimandato al 20 Gennaio alle ore 20,30, venendo incontro alle richieste dalla stessa Lega per poter predisporre una memoria difensiva.

Proprio la lega che ha promosso il referendum, non avendo ricevuto corretta notifica, non ha potuto depositare il memoriale difensivo.

In attesa del voto della Corte Costituzionale, arrivano le dichiarazioni tra chi è a favore dell’abolizione della riforma pensioni Fornero e chi ne è contrario.

Sul referendum della Lega che potrebbe abolire del tutto la legge Fornero, lo stesso ex ministro Fornero ha dichiarato: “Sono serena e faccio fatica a pensare che la Corte Costituzionale possa avallare una pessima politica”. E ha spiegato: “Penso che aver fatto balenare l’idea nelle persone che esista una strada in discesa sia irresponsabile. Ma questa è la democrazia: se il Paese decide che vuol tornare indietro su una riforma che è severa ma ha contribuito a evitare la crisi finanziaria bisognerà trovare le risorse”.

Ma alle parole della Fornero, non si è fatta attendere la replica da parte del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha ‘chiesto’ all’ex ministro di “tacere. Dopo la sua drammatica riforma, approvata con i voti del Pd di Matteo Renzi, adesso l’ex ministro del Lavoro si permette pure di dire che la Corte Costituzionale non dovrebbe consentire ai cittadini di esprimersi. Non ha proprio ritegno e minimo senso della decenza”.

Dalla parte della riforma Fornero l’economista Giuliano Cazzola che ha spiegato: “Credo che la Corte Costituzionale sarà coerente con la propria giurisprudenza consolidata e rispettosa di quanto disposto dall’articolo 75 della Costituzione, il quale non ammette il referendum per le leggi tributarie e di bilancio.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir