Pensioni. Un’apertura tutta da scoprire

Ieri pomeriggio l’Aran ha riferito che il governo sarebbe disponibile a rivedere la propria posizione in materia di pensioni.

Tra martedì e mercoledì l’Aran dovrebbe presentare una nuova formulazione degli articoli che riguardano la materia del prepensionamento che terrà conto delle osservazioni dei sindacati in materia di diritti acquisiti.

Secondo la nuova proposta, dovrebbe essere il lavoratore a decidere in modo volontario se andare in pensione o meno al raggiungimento dei requisiti. Nel primo caso manterrebbe il sistema misto contributo-retributivo; nel secondo caso perderebbe il diritto passando al sistema contributivo puro.

Dovrebbero essere cassati i commi 1 e 2 dell’articolo 4 del DDL in quanto incompatibili con la nuova formulazione.

Il nuovo sistema che non dovrebbe toccare le buonuscite, dovrebbe prevedere tuttavia delle penalizzazioni ancora da studiare e quantificare ma che dovranno essere ridotte al minimo rispetto al 10%.

La nuova proposta dovrà essere vagliata dai sindacati e approvata con delibera di giunta.

Il nuovo sistema di prepensionamento che ne verrebbe fuori sarebbe “stilizzato” (tanto siamo una regione autonoma(?)). Non si parlerebbe di esuberi o di dichiarazione di dissesto; non si parlerebbe di Fornero o pre Fornero ma ci potrebbe essere un sistema di quote “personalizzato”.

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Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

6 Risposte a “Pensioni. Un’apertura tutta da scoprire”

  1. @nessuno
    le quote (i requisiti di accesso alla pensione determinati dalla somma tra età anagrafica e anni di contributi) non farebbero riferimento né alla fornero, né alla pre fornero.

  2. @Giacomo da Messina
    Caro Giacomo, le idee, pare siano molto confuse, per non parlare della coerenza, meglio stendere un velo pietoso! Nel comunicato di martedì scorso, lanciavano un bellicoso ultimatum con toni da sbarco in Normandia, oggi si accontentano di un altro rinvio senza nero su bianco. Si accontentano di poco, contenti loro……ma almeno la smettano di dichiarare guerra all’universo creato per poi rimangiarsi tutto. Che si tratti di sudditanza al potente di turno?

  3. Oltre a non penalizzare, anticipare, riqualificare, assumere, non licenziare, aggiungerei un premio per chi va via a 57 anni (invece di 65), il titolo di cavaliere del lavoro ed una lettera di ringraziamento e commiato firmata dalla professoressa Fornero…….. A piffavuri vaaaaaa

  4. Innanzi tutto le tipologie sono tre: misto (retributivo-contributivo), solo contributivo, ma c’è anche il solo retributivo, per chi ha 18 anni di contributi al 31.12.1995 con metodologia di calcolo fino al 2003 attraverso la L.R. 2/62 e dal 2004 retributivo col metodo di calcolo statale, chiaramente limitato al 31.12.2011 in quanto dal 01.01.2012 si passa pro-rata al contributivo per via degli effetti post-fornero.
    Ma si parla ancora di penalizzazioni?!?! A questo punto dove sta il vantaggio? Se al raggiungimento dei requisiti si può andare in pensione con le norme attuali, qualunque cosa scrivessero nella legge si può sollevare il vizio di legittimità costituzionale ed ottenere giudizialmente il dovuto.
    Mi sa che questi sindacalisti che trattano per tutti non hanno le idee chiare. Ditegli di non fare niente che è meglio, così non fanno danno !

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