Dopo i multipli flop del Concorso Sud per l’assunzione di 2.800 tecnici specializzati nelle amministrazioni del Mezzogiorno per gestire i fondi del Recovery plan, il governo corre ai ripari. Nel decreto Pnrr varato due giorni fa si prevede infatti, su richiesta della ministra per il Sud Mara Carfagna, che le risorse non utilizzate potranno ora essere trasferite alle amministrazioni per contrattualizzare gli esperti di cui hanno bisogno ricorrendo alla chiamata diretta. I contratti saranno stipulati sulla base di uno schema predisposto dall’Agenzia per la Coesione, che definirà le modalità della collaborazione. Compresa la remunerazione, che si era rivelata uno dei tasti dolenti come ammesso l’anno scorso dal ministro della Pa Renato Brunetta.
- Il Fatto Quotidiano – Recovery, il governo ammette il secondo flop del concorso Sud. Con le risorse inutilizzate i Comuni assumeranno a chiamata diretta
- Il Fatto Quotidiano – Mal pagato e a tempo, il posto pubblico non attira più: Brunetta cerca 2.800 funzionari al Sud, ne trova 800. E ammette: “Vanno ripensati contratti e stipendi”
- Il Fatto Quotidiano – Dal metodo Brunetta che doveva accelerare le selezioni alle condizioni sconvenienti della Pa: così il Concorso Coesione è diventato un flop