Prepensionamenti, contributi, assunzioni e stabilizzazioni. Manovrina (elettorale) approvata in commissione bilancio (AGGIORNAMENTO)

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Repubblica del 26 novembre 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Non solo i soliti contributi a pioggia, aumentati a dismisura nella lunga maratona della commissione Bilancio all’Ars. Nella manovra di assestamento, trasformata da leggina tecnica a mini-Finanziaria con 220 milioni di euro di spesa, saltano fuori norme di ogni tipo, che vanno molte volte in controtendenza a quanto avviene nel resto del Paese ma che servono per promettere prepensionamenti, assunzioni e stabilizzazioni.

Tra le norme che faranno discutere c’è una nuova finestra che consentirebbe ai regionali di andare in pensione con le norme pre-Fornero, cioè con la “quota 97” tra età anagrafica e anni di servizio (dovrebbe trattarsi del personale delle società partecipate) (NON SI TRATTEREBBE DEL PERSONALE DELLE PARTECIPATE MA DI UNA RIAPERTURA DEI TERMINI PER “QUALCHE REGIONALE” RITARDATARIO. Maggiori particolari nei prossimi articoli che verranno pubblicati sul blog).

Approvata anche una norma che salva i doppi incarichi dei dirigenti regionali: potranno trattenere il 100 per cento del compenso aggiuntivo, mentre la norma nazionale prevede la restituzione del 50 per cento del gettone o dell’indennità percepita con l’incarico.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Prepensionamenti, contributi, assunzioni e stabilizzazioni. Manovrina (elettorale) approvata in commissione bilancio (AGGIORNAMENTO)”

  1. APERTURA A TUTTI I DIPENDENTI REGIONALI. Se si tratta solo delle società partecipate l’apertura della preFornero occorre fare un ricorso. Come ho detto all’ assessore Baccei, di persona, quando è venuto a Marsala per un convegno, la settimana scorsa: “è assurdo che i dipendenti regionali che maturano il 97 non possono andare in pensione perché non hanno presentato la domanda a novembre 2015 per una fuoriuscita fino al 2020. Chi matura i requisiti preFornero deve andare in pensione come il compagno di stana che ha presentato la domanda a novembre 2015. Alcuni non hanno presentato la domanda perché l’Amministrazione regionale non gli ha detto quant’era l’assegno pensionistico e vi era la non revoca della domanda fatta”. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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