Riforma Pensioni 2014 su pensione vecchiaia, pensione anticipata, prestito pensionistico, le novità

Riforma pensioni 2014: a che età si potrà andare in pensione? Pensione di vecchiaia e anticipata.

19-01-2014 – 

Di certo è difficile, visto le casse vuote dell’Inps, che si riescano a fare grandi mutamenti rispetto alla Riforma Forneroche, per quanto mal digerita dalla stragrande maggioranza della popolazione italiana, a livello economico pare stia garantendo comunque dei risultati.

Per quanto concerne l’età pensionabilesono entrati in vigore nel 2014 i nuovi requisiti per poter accedere all’agognata pensione, vediamoli nel dettaglio:

Pensioni 2014: pensione vecchiaia:

  • 66 anni e 3 mesi per lavoratori dipendenti e autonomi e per lavoratrici del settore pubblico
  • 64 anni e 9 mesi per lavoratrici autonome
  • 63 anni e 9 mesi per lavoratrici del settore privato

Sul fronte pensione anticipata, ecco i nuovi requisiti per accedervi nel 2014: si potrà andare in pensione con 42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva se uomini e 41 anni e 6 mesi se trattasi di donne. Attenzione però alle decurtazioni in caso di richiesta con meno contributi e alle recenti novità riguardanti l’opzione contributivo pensione donne.

La proposta di Giovannini per accedere alla pensione anticipata resta in discussione: la proposta del ministro sarebbe quella di accedervi attraverso un prestito pagato dall’Inps. Il lavoratore potrebbe infatti ritirarsi dalla pensione 2-3 anni prima di aver raggiunto i requisiti necessari accendendo un prestito pensionistico e ricevendo un assegno pari all’80% del proprio stipendio. Maturata la pensione, il prestito verrebbe reso sotto forma di decurtazione, nella misura del 10-15% sull’assegno pensionistico effettivo.

Molti i lavoratori dubbiosi circa il prestito pensionistico, ma visto l’innalzamento dell’età per poter andar in pensione nel 2014, crediamo che in molti potrebbero nel tempo, purtroppo per esasperazione, tornare a rivalutare la proposta di Giovannini, per quanto considerata ingiusta.

Fonte: http://news.supermoney.eu/lavoro/2014/01/riforma-pensioni-2014-su-pensione-vecchiaia-pensione-anticipata-prestito-pensionistico-le-novita-0056621.html

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Riforma Pensioni 2014 su pensione vecchiaia, pensione anticipata, prestito pensionistico, le novità”

  1. benedetto, non sò perkè, tutto ciò, mi sembra un blef, alla fine ki sarà questo folle ke andrà in pensione attraverso un prestito. dico a questo sig. ministro. ci nisciu u sienuuuuuuuu. Alla fine andremo, se non vi saranno altre novità quando ci spetterà, presumo, ke saranno in tanti a pensarla kome me. ciao

  2. ” Riforma Fornero che, per quanto mal digerita dalla stragrande maggioranza della popolazione italiana, a livello economico pare stia garantendo comunque dei risultati.”
    Per garantire i risultati economici sono possibili molte strade, come sempre succede quando si tratta di reperire risorse.
    Il problema è chi decide da quali tasche devono uscire . Nel nostro caso hanno deciso Mastropasqua ( oggi costretto alle dimissioni), Fornero (che se non ricordo male ha i figli inseriti nella stessa università della madre, guarda caso) e una classe politica che con i soldi pubblici, anche dei pensionati, compra le mutande verdi e quant’altro.
    E come sempre succede in questi casi fanno passare il messaggio che la riforma Fornero era l’unica possibile, quindi medicina amara ma indispensabile.
    Non è così, la riforma Fornero è una delle possibili strade ,quella più comoda per i predetti signori ed i loro amici.
    E la stragrande maggioranza della popolazione italiana ha tutte le ragioni per non digerirla, anzi dovrebbe tenerla sullo stomaco fino alle prossime elezioni.

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