Rischiano di saltare le detrazioni per le spese mediche

Il Giornale del 31 marzo 2017. Per scaricare l’articolo, clicca sopra l’immagine

Nel Def si parla di sforbiciata alle «spese fiscali», cioè a detrazioni e deduzioni. Le spese sanitarie in teoria non dovrebbero fare parte di quelle da tagliare, ma nel governo cresce la tentazione di tagliare anche gli sgravi per le spese mediche. Non una cancellazione totale, ma una rimodulazione che tenga conto del reddito del contribuente. Idea che circola da tempo, ma che prende piede man mano che i veti politici fanno cadere gli altri aumenti delle tasse.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Rischiano di saltare le detrazioni per le spese mediche”

  1. Se si arriverà ad una carognata del Genere siamo veramente al capolinea.
    Ho speso solo per l’anno 2016 – 3000,00 euro di spese mediche tra farmaci e visite specialistiche.
    Loro dicono che dovrebbe essere in base al reddito, cio’ è inequivocabilmente sbagliato, per i seguenti motivi.
    Chi ha un reddito medio non puo’ avere alcuna esenzione tiket, quindi o si accolla i tiket previsti o va dal privato.
    Nella considerazione che gli esenti tiket intasano , anche senza alcuna necessità, i pronto soccorsi, le Asl, gli ambulatori e quant’altro, mentre chi lo paga è costretto ad andare nei privati atteso le lunghe liste di attesa.
    Conosco commercianti, piccoli e grossi laboratori artigianali, Imbianchini,che dichiarano niente al fisco ed usufruiscono dell’esenzione , perchè non si colpisce questa gente , invece di vessare contro i pensionati o lavoratori del pubblico , che gli acciacchi li hanno veramente e vanno dal medico solo all’effettivo bisogno.
    PS. cosi’ si aumenta l’evasione fiscale poichè chi va dallo specialista privato compiacente, se puo’ non chiederà piu’ la fattura o ricevuta fiscale non potendola scaricare.

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