Sciopero dipendenti pubblici. Conte ai sindacati: “Contratti P. A.? Le partite Iva soffrono”

“Andiamo verso nuove e diverse disuguaglianze. Un impiegato pubblico oggi, non muovendosi da casa, può esercitare la propria attività con risparmio di tempo e risorse, mentre molte altre categorie stanno soffrendo davvero. Ad esempio gli esercizi commerciali e le partite Iva hanno serie difficoltà”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, rispondendo ai sindacati che definiscono insufficienti le risorse in Manovra per il rinnovo dei contratti pubblici.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Sciopero dipendenti pubblici. Conte ai sindacati: “Contratti P. A.? Le partite Iva soffrono””

  1. x Paolo ho sempre sostenuto il fatto che c’e’ una sostanziale differenza tra il privato ed il pubblico,in materia di evasione ,elusione, parziali o tototali. Ma questo è perche’ non si sono fatti i controlli , secondo me volutamente , sulle dichiarazioni dei redditi ed il tenore di vita condotto dagli uni e dagli altri, professionisti commercianti ecc…….
    E’ pur vero , anche , che se un dipendente pubblico ha 37,5 di febbre puo’ stare a casa , molti dei privati devono andare ad aprire l’attivita’ per se e per i propri dipendenti.
    E’ pur vero che se un dipendente pubblico è pigro, con le complicita’ del collega o del Dirigente, scarica il suo lavoro ad altri, questo non succede nel privato pena il licenziamento.
    Quindi sono due mondi che si muovono con regole e tempi diversi.
    Quindi io essendo stato un dipendente pubblico, conosco bene quel mondo.
    Ritengo ingiuste ed infondate le accuse di chi dice che siamo dei privilegiati, siamo lavoratori che per caso o per scelta abbiamo intrapreso quella carriera, lavorando come il sottoscritto per 38 anni, dando il massimo, con dedizione e conoscenze professionali.
    Non condivido lo sciopero in questo momento, non per i titolari di impresa, medici, liberi professionisti, i veri potenziali evasori, mal controllati dalle autorita’ competenti.
    Ma per rispetto ai lavoratori dipendenti di questi, che oggi sono in cassa integrazione o licenziati.
    Mettetevi nei panni di una commessa, di un supermercato a 600 euro al mese, magari con una laurea in tasca, che ha lavorato quando tutta l’italia era chiusa, rischiando la vita.
    Mettetevi nei panni di un panificatore che alle 3 del mattino va’dal suo datore di lavoro ad impastare il pane per dare da mangiare alla comunita’ sia lavoratori pubblici che privati.
    LIberi di scioperare siamo in democrazia, ma cosi facendo ci stiamo avviando a perderla la democrazia, perche’ grazie ai comportamenti reciproci ci stiamo mettendo l’uno contro gli altri.
    Invece dovremmo chiedere di effettuare controlli a tappeto sulle dichiarazioni dei redditi di tutti quelli che oggi piangono per le loro imprese , avendo dichiarato in passato” zero utili” mentre oggi vorrebbero incassare dallo stato quello che in effetti hanno sempre guadagnato ma mai dichiarato.

  2. Non si considera un dato di fatto, che è quello che i dipendenti pubblici ed anche dipendenti privati e pensionati, sono l’unica categoria che paga le imposte al 100% a differenza di tutte le altre categorie che hanno un bel margine di manovra in tal senso.
    Se oggi ci troviamo in queste condizioni economiche critiche, la ragione è da cercare altrove e da comportamenti elusori ed evasivi perpetrati nel tempo.

  3. Arriverete al punto di fare togliere al dipendente pubblico il 20% di stipendio, per sopperire alla crisi che stiamo attraversando. Non avete capito che scoppiera’ un guerra civile e che il rinnovo del contratto lo prenderete in ospedale.
    In tempi normali i contratti sono stati congelati anche per decenni, vi sembra questo il momento di scioperare?
    Tutti i pensionati che sono andati in pensione con la legge n.9/2015. nel 2015 non sono stati inseriti nei rinnovi dei contratti aspettati da anni. perche l’ultimo contratto è stato applicato a partire dal 2016.
    Mentre erano in servizio un contratto è passato in cavalleria. Ma di cosa state parlando .
    Non avete capito che nessuno per adesso paga le tasse, lo stato e le regioni avranno un ammanco di entrate pazzesco, con quali soldi vorreste recuperare la copertura per gli aumenti.
    Le nuove leve hanno portato il governo nella confusione piu’ totale, i deputati sono ignoranti come la calia si dice a Palermo, i sindacalisti ciechi e sordi, poiche ‘ sembra che non vedano e non sentano quello che sta’ succedendo fuori dalle loro sedi .
    Il futuro dei vostri figli è nelle vostre mani, aprite gli occhi, studiate un po di storia, informatevi di eventi che hanno cambiato il mondo, di uomini che hanno lottato per quello che oggi avete, ma state perdendo, per ingordigia, ignoranza, cecita’ negazionista.
    La colpa è stata della nostra generazione che ha dato a questa gioventu’ tutto e di tutto, lauree 110 e lode a carrettate, senza alcuna vera ed oculata valutazione.
    Dovevamo fare studiare solo chi ne aveva veramente la volonta’ , mandando a lavorare tutti gli altri ,imparando mestieri che oggi si sono persi.
    Invece esiste solo disoccupazione ,insoddisfazione, odio, ed invidia verso i settantenni che li hanno generati e che ora li vorrebbero reclusi o definitivamente soppressi.
    Voglio vedere chi partecipera’ a questo sciopero generale, si fara’ in smart working.
    vi alzerete dalla sedia inquadrando solo quella “vuota.”?

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