Sicilia. Due milioni di euro l’anno per la gestione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’amministrazione regionale

La Spi (Società patrimonio immobiliare), le cui quote spettano per tre quarti alla Regione siciliana e per un quarto al socio privato, si dovrebbe occupare della gestione e della valorizzazione del patrimonio immobiliare della Regione.

Da 3 mesi però la società, che costa 2 milioni di euro l’anno e avrebbe già sborsato 80 milioni per un mega-censimento di cui si è interessata anche la procura della Corte dei conti, non ha più nessun lavoratore in organico.

Per questo, la Spi ha incaricato un’azienda di Treviso di trovare i nuovi impiegati.

La selezione si è conclusa (e qualcuno dovrà pagare la società trevigiana), ma il governo ha fermato tutto.

 

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir