Se avesse vinto il Sì, oggi Faraone e i suoi chiederebbero le mie dimissioni». Il governatore Rosario Crocetta assicura che non cerca vendette, ma apre a un possibile rimpasto che, verosimilmente, metterebbe in discussione proprio le poltrone degli assessori indicati in quota Faraone, e cioè Alessandro Baccei all’Economia e Vania Contrafatto all’Energia.
Il messaggio di Crocetta è chiaro: i renziani di area Faraone devono abbassare la cresta, e adesso la Finanziaria la detta lui.
Crocetta assicura di non volere sfiduciare Baccei, che vedrà oggi riservatamente, ma una cosa la dice chiaramente: «Non voglio vedere più una Finanziaria di austerity». Tradotto: adesso la linea economica deve passare da Palazzo d’Orleans.