Sicilia, smart working revocato in un assessorato regionale: sindacati sulle barricate

Addio smart working. Il dirigente generale del dipartimento regionale Agricoltura, Dario Cartabellotta, ha disposto che da lunedì i lavoratori tornino fisicamente in servizio in assessorato, escludendo soltanto gli immunodepressi e i genitori di under 14 che non hanno come badare ai bambini. Una scelta, quella di far tornare il personale in sede, che ha provocato le ire dei sindacati: alla spicciolata, così, i rappresentanti dei lavoratori hanno scritto al dirigente per fargli notare che in questo modo – e senza prendere precauzioni per la sicurezza – si rischia il contagio.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Sicilia, smart working revocato in un assessorato regionale: sindacati sulle barricate”

  1. E’ sacrosanto il diritto del lavoratore a richiedere la completa salubrita’ dei luoghi, ma spero che dopo questo periodo di emergenza si ritorni alla normalita’. perche’ questo sistema di lavorare da casa, non solo non garantisce l’efficenza, ma elimina per sempre il vivere comune, la socializzazione, il rapporto umano, il confronto professionale, l’arricchimento reciproco di esperienze, opinioni, decisioni comuni. Elimina l’esistenza stessa delle comunita’. Se il futuro è restare seduto davanti il computer, obeso e con occhiali 4/4 gradi. Io che sono di un’altra generazione di funzionari , che sono passato dalla carta carbone , al copia ed incolla del computer, preferisco la carta carbone.

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