Sistema di calcolo della pensione dal 1° gennaio 2021. Il Cobas/Codir chiede chiarimenti al Fondo Pensioni

Il Cobas/Codir chiede chiarimenti al Fondo Pensioni sul sistema di calcolo della pensione per “i contingentati”, che andranno in pensione dopo il 31 dicembre 2020 e per coloro che saranno collocati in pensione entro il 31 maggio 2021 per effetto dell’adeguamento alle aspettative di vita.


A partire dal 1° gennaio 2021 il calcolo della quota retributiva della pensione del personale regionale destinatario delle disposizioni di cui all’articolo 10, commi 2 e 3, della legge regionale 9 maggio 1986, n. 21 (personale regionale cd. contratto 1), sarà effettuato – così come previsto dall’art. 51 della L.r. 9/15 – in base alle norme relative agli impiegaI civili dello Stato. Il 31 dicembre 2020 cesserebbe, infatti, il regime transitorio di maggior favore, introdotto dall’art. 52 della sopra citata legge, per i dipendenti regionali “contratto 1” che hanno chiesto, però, ai sensi della stessa legge, di essere collocati in quiescenza entro il 31 dicembre 2020 con i requisiti pensionistici di cui al decreto legge 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre2011, n. 214 (requisiti pre-Fornero)….continua a leggere

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

12 Risposte a “Sistema di calcolo della pensione dal 1° gennaio 2021. Il Cobas/Codir chiede chiarimenti al Fondo Pensioni”

  1. ti chiedo scusa per aver dubitato sul reale interessamento del sindacato su questo problema…..però non capisco perchè a suo tempo non avete rassicurato il personale interessato comunicando che nel frattempo vi eravate attivati a promuovere incontri atti a far rivedere la norma……avremmo potuto tutti quanti dare forza alla vostra richiesta…….e comunque credo che mai come in questo momento si stiano allineando tutti i fattori per favorire la modifica di questa norma iniqua……

  2. @alfredo
    La nostra differenza di età è solo di poche settimane. Sono personalmente interessato. Sono stato per ben 2 volte in audizione all’Ars. Pensi che non ci abbia provato? O che non ci provi ancora oggi?

  3. Franco, anche io sono rimasto fuori per pochi giorni……essendo nato il 14/08/1959 alla data del 31/12/2020 avrò 61 anni 4 mesi e 17 giorni, quindi pur avendo al 31/12/2020 la bellezza di 39 anni e 4 mesi di servizio non sono potuto andare in pensione perchè mi manca il requisito dell’età (61 anni e 7 mesi) per appena 1 mese e 13 giorni. avevo chiesto a questo sindacato se si batteva per far cambiare la norma iniqua modificandola e consentendo a tutto il personale del “contratto 1” di presentare la domanda entro 30 giorni dal raggiungimento dei requisiti……cosa che non è stata fatta…..ora la tua richiesta appare legittima e sacrosanta per via di questo slittamento al 2021……il sindacato farà la sua parte nel tutelare questo personale rimasto fuori per pochi giorni????……..sinceramente lo spero……se guarda davvero gli interessi dei lavoratori e se crede fermamente che la norma è iniqua e, quindi, vuole ripristinare un percorso di giustizia sociale……allora si….allora ci tutelerà……..viceversa……..

  4. Perché non si chiede anche di estendere questo beneficio (regime transitorio di maggior favore) al personale con “contratto 1” che é rimasto fuori, non avendo per pochi giorni i requisiti pre-Fernero????

  5. @fina
    La Sacconi (che per prima ha introdotto l’aspettativa di vita) e la Fornero si applicano a livello nazionale. A livello regionale non è possibile legiferare prescindendo dalle aspettative di vita.

  6. in riferimento alla richiesta chiarimenti del 6 aprile 2020 con oggetto sistema di calcolo pensione dal 01/01/2021, si chiede se ai sensi della circolare della funzione pubblica R.S. n.120577 del 05/11/2018 e dell’articolo 7 della l.r.14/2009,
    impugnato davanti alla corte costituzionale, i requisiti pensionistici prescindono ad oggi dalle speranze di vita.

  7. Scusa Benedetto, ho letto quanto sopra e mi chiedo, se non dovesse essere approvato l’emendamento, si andrebbe con la legge attualmente impugnata e applicata che prevede 3 mesi in più. Chi dovesse, per effetto dei 3 mesi, uscire nel 2021 pur avendo maturato l’aspettativa di vita, rispetto a chi non l’ha maturata e coi 3 mesi va via nel 2020, si vedrebbe ingiustamente applicare un calcolo che è discriminatorio. Non credo che questo possa passare inosservato.
    Ciao e buona Pasqua.

  8. @Romeo
    Devo controllare la normativa, ma, se non ricordo male, la nostra “amica” Elsa Fornero, proprio nella legge cui ha dato il nome, ha inserito una postilla secondo la quale l’aspettativa di vita può solo aumentare. Nei casi in cui, a causa di eventi come quelli che stiamo vivendo, l’aspettativa di vita invece si abbassa, non vengono effettuati ritocchi in avanti ma tutto resta fermo al punto cui è.

  9. Ma, in considerazione delle numerose vittime della pandemia Covid 19 soprattutto tra le persone over 65 anni, non sarebbe il caso di rivedere, al ribasso, le “aspettative della vita”?

  10. @Maria Giada Gentile
    Certamente. Il 31 maggio comprensivo dell’aspettativa di vita sperando che questo emendamento alla finanziaria regionale 2020 vada a buon fine.

  11. Mi scusi, il termine del 31 maggio 2021, comprensivo dell’aspettativa di vita, secondo quanto previsto dal ddl sulla Legge di stabilità 2020-2022?
    Grazie

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