Stop al piano di stabilizzazione dei precari. Bisogna recepire la riforma Madia

Giornale di Sicilia del 14 aprile 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

II piano per le stabilizzazioni dei 13.600 precari degli enti locali si ferma prima ancora di muovere il primo passo. «Sì, dobbiamo riportare all’Ars la nostra legge. Servono delle correzioni» ammette al telefono l’assessore alla Funzione pubblica Luisa Lantieri. Dunque si riparte da capo, con tempi ancora tutti da stabilire.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Stop al piano di stabilizzazione dei precari. Bisogna recepire la riforma Madia”

  1. Chissà perchè in tutti questi anni la norma Nazionale ha trovato le soluzioni solo per i precari della Regione, e non per tutti gli altri precari. Affermare che il personale a tempo determinato ha maturato professionalità e competenza oltre ad asserire che l’assunzione a tempo determinato è stata operata a seguito di prove selettive di natura concorsuale o previste da specifiche norme di legge, è corretto e trova riscontro anche nelle norme nazionali esitate in precedenza dallo stato con le leggi finanziarie 2006 e 2007 oltre a sostenere che già il decreto di riforma del testo sul pubblico impiego all’art 20 contempla detto principio , che consente la riconversione dei contratti da tempo determinato a indeterminato indipendentemente dalle categorie professionali di appartenenza purchè non dirigenziali.

  2. A Gennaio del 2011 la stabilizzazione dei circa 5000 precari della Regione è stata semplice e lineare, ai sensi dell’art.17 comma 12 del decreto legge 1 luglio 2009, n.78 convertito con legge 3 agosto 2009, n.102 dei requisiti di anzianità previsti ( dall’art.1 commi 519 e 558 della legge 27 dicembre 2006, n.296, e dell’art.3 comma 90 – lett. b), cambiando l’ordine degli addendi il prodotto non cambia, come mai per gli altri Enti questa procedura, non ha funzionato!!!!!, oggi a distanza di 6 anni assistiamo al comunicato: “Stabilizzazione dei precari, si ferma il piano della Regione”

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