Messo a punto un disegno di legge che recepisce i tagli imposti dal governo Monti. Si tratta di un taglio di circa 3.500 euro allo stipendio dei massimi vertici di Ars e Regione e un ridimensionamento di tutte le indennità aggiuntive che gonfiano la busta paga dei deputati.
Lo stipendio del presidente dell’assemblea e quello del presidente della Regione non potrà superare i 13.500 euro lordi al mese, cifra comprensiva di ogni indennità. Quello dei deputati non potrà superare gli 11 mila, anche in questo caso indennità comprese.