Ultime dall’Aran

Archiviata, almeno provvisoriamente, la materia delle relazioni sindacali secondo le indicazioni scaturite dal tavolo tecnico (le norme ivi contenute andranno armonizzate con eventuali indicazioni utili provenienti dal tavolo della dirigenza), domani pomeriggio si parlerà del sistema di riclassificazione su tre categorie, fortemente contestato dal Cobas/Codir che ha posto come pregiudiziale alla prosecuzione delle trattative che l’Aran si faccia immediatamente carico di chiedere al governo la revoca della delibera n. 233 del 13 settembre 2011 (Scarica la delibera) che, di fatto, impedisce le progressioni (orizzontali e verticali) e le riclassificazioni che non siano a costo zero.

L’intenzione è quella di andare avanti a tappe forzate per cercare di migliorare, prima della scadenza del comitato direttivo dell’Aran, una piattaforma contrattuale impresentabile in tutte le sue parti.

Il Cobas/Codir, pur non condividendo questa accelerazione in assenza di certezze economiche, non si sottrarrà al confronto.

Il problema si porrà quando l’Aran avrà accolto il 90% (e anche oltre) delle richieste di parte sindacale ma mancheranno i soldi.

A quel punto che si farà?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Ultime dall’Aran”

  1. Probabilmente accadrà quello che dici tu, ma il Cobas/Codir non sarà compiacente.
    Al momento non posso anticiparti il contenuto del volantino che ho preparato e che, sostanzialmente, mette tutti i dipendenti in guardia rispetto a quello che potranno fare gli altri sindacati.
    Rispetto a quello che dici, comunque, il rischio è abbastanza alto.

  2. Semplice.
    A quel punto, il governo dirà che la disponibilità dimostrata ad accogliere la maggior parte delle richieste si scontra con le ristrettezze di bilancio, il contenimento delle spese, il patto di stabilità, la situazione economica nazionale ed internazionale, il rischio di default, l’effetto-Grecia, le precipitazioni atmosferiche, i terremoti, l’effetto serra, il protocollo di Kyoto…..
    E rimarremo, per l’ennesima volta, “cornuti e mazziati”.

I commenti sono chiusi.