L’esecutivo ha fatto marcia indietro sulla “tassa sulla trasparenza” e la norma sul silenzio-rigetto immotivato. Ma non potranno essere pubblicati documenti che pregiudichino sicurezza nazionale e privacy degli eletti.
Jobs Act. Finiti gli sgravi, crollano i contratti stabili. La propaganda renziana si scontra con la realtà dei numeri
I dati Inps sui contratti attivati e cessati nel settore privato hanno confermato per il terzo mese di fila che – dimezzati gli sgravi del governo – quelli a tempo indeterminato sono in flessione pesante. L’aspetto più critico è che tutti i numeri sono peggiori rispetto al 2014, quando non c’erano i sussidi miliardari e l’economia era in recessione. Ieri nessuno dal governo si è avventurato a vederci il bicchiere mezzo pieno.
Premessa: chi assumeva con contratti “stabili” nel 2015 aveva diritto allo sgravio contributivo triennale (fino a 8.060 euro l’anno). Costo: circa 15 miliardi al 2018. Quest’anno i sussidi sono stati più che dimezzati e i tempi ridotti a due anni (l’esborso per l’Erario sarà almeno di 3,3 miliardi).