Jobs Act. Finiti gli sgravi, crollano i contratti stabili. La propaganda renziana si scontra con la realtà dei numeri

Il Fatto Quotidiano del 19 maggio. Fallimento Jobs Act
Il Fatto quotidiano

I dati Inps sui contratti attivati e cessati nel settore privato hanno confermato per il terzo mese di fila che – dimezzati gli sgravi del governo – quelli a tempo indeterminato sono in flessione pesante. L’aspetto più critico è che tutti i numeri sono peggiori rispetto al 2014, quando non c’erano i sussidi miliardari e l’economia era in recessione. Ieri nessuno dal governo si è avventurato a vederci il bicchiere mezzo pieno.

Premessa: chi assumeva con contratti “stabili” nel 2015 aveva diritto allo sgravio contributivo triennale (fino a 8.060 euro l’anno). Costo: circa 15 miliardi al 2018. Quest’anno i sussidi sono stati più che dimezzati e i tempi ridotti a due anni (l’esborso per l’Erario sarà almeno di 3,3 miliardi).

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

Una risposta a “Jobs Act. Finiti gli sgravi, crollano i contratti stabili. La propaganda renziana si scontra con la realtà dei numeri”

  1. Mai fidarsi degli anglicismi usati dai politici: servono per nascondere riforme antipopolari. Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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