Ape (anticipo pensionistico). Ecco quanto si perde anticipando la pensione
Il sistema di anticipo pensionistico che dovrebbe entrare in vigore dall’anno prossimo permetterà a tutti i lavoratori nati tra i 1951 e il 1954 di andare in pensione in anticipo di uno, due o tre anni e sette mesi, accollandosene però in parte il costo.
Infatti chi richiede l’Ape sottoscrive un prestito previdenziale ventennale, che avrà un costo variabile a seconda dell’ammontare della pensione e della durata dell’anticipo (si va dal 4-5% fino al 15%). L’anticipo pensionistico sarà tuttavia completamente gratuito per i disoccupati e i lavoratori in condizioni disagiate. La rata di ammortamento (è un’altra novità di oggi) dovrebbe inoltre essere azzerata per le pensioni che arrivano a 1.200 euro netti, mentre oscillerà tra i 50 e i 60 euro al mese per venti anni per tutti gli altri per gli anticipi di un anno, e salirà ulteriormente a 150-200 euro al mese se l’anticipo sarà invece di tre anni.