Crescita zero. Il governo alla ricerca di nuove risorse dopo la frenata del pil, taglia sanità e prestazioni sanitarie
Scure sulla sanità per 1,5 miliardi nella prossima legge di Bilancio. La misura, filtrata ieri dal governo, trova tuttavia l’opposizione della ministra Beatrice Lorenzin che rilancia mettendo in campo una “compensazione” in grado di mitigare l’intervento: una microtassa da 1 centesimo a sigaretta da cui recuperare 700 milioni da riversare al servizio sanitario per l’acquisto dei farmaci anti tumorali. Il Tesoro non si opporrebbe.
La squadra dei tagliatori è prepotentemente ridiscesa in campo negli ultimi giorni sotto la pressione di Pier Carlo Padoan che da almeno una settimana sta conducendo un pressing per rispettare le indicazioni di Bruxelles all’insegna delle parole d’ordine di «frenata globale» dell’economia, revisione al ribasso delle stime di crescita, stop al taglio Irpef e alla ulteriore richiesta di flessibilità.
Continuano i tagli sulla pelle dei cittadini.
A gennaio scorso è stata pubblicata la legge che ha trasformato A PAGAMENTO 203 prestazioni di specialistica ambulatoriale di vitale importanza.
Non contenti, si continua a tagliare.
Tagli alla sanità. 203 esami medici ora sono a pagamento. Dal 20 gennaio la legge è in vigore