Rotazione inceppata uffici senza dirigenti la Regione alla paralisi

Repubblica del 3 luglio. Rotazione dirigenti
Repubblica del 3 luglio 2016

Il regolamento era pronto il 14 giugno, ma è stato pubblicato solo venerdì. Fuori tempo massimo: la riforma della burocrazia regionale, infatti, entrava in vigore quel giorno, e non tutti i dipartimenti sono riusciti a riassegnare gli incarichi — le oltre 1.400 poltrone che costituiscono l’ossatura della macchina Regione — avendo a disposizione un solo giorno per farlo.

Così, in questo momento, diversi uffici sono senza capo.

Il flop della legge Pinto. Lo Stato non ha abbastanza soldi per le vittime delle cause lumaca

La Stampa Il Flop della legge Pinto
La Stampa del 3 luglio 2016

Il professor Filippo Fanini, primario all’ospedale Regina Elena di Roma, nel 1992 puntava a dirigere la Chirurgia plastica ricostruttiva alle Figlie di San Camillo. Poiché fu scelto un suo collega presentò ricorso al Tar. L’ha perso, ma quando è arrivata la sentenza – nel 2012 – era già in pensione. Seccato per aver atteso vent’anni, ha fatto causa al ministero della Giustizia. Ha ottenuto il risarcimento il 5 gennaio 2016. Non lo vedrà mai: è morto nel 2015. La sua battaglia sarebbe stata ancora lunga: per essere pagato avrebbe dovuto attendere quattro, cinque, sei anni.

Il cane si morde la coda

Il sistema giustizia accumula ritardi verso i suoi utenti e poi li indennizza sborsando centinaia di milioni attraverso le sentenze dei suoi stessi giudici, i quali – impegnati in questa abnorme fatica riparatoria – accumulano altri ritardi e futuri debiti. Lo Stato poi non stanzia abbastanza risorse per risarcire le vittime della giustizia lumaca e le costringe a fargli causa una seconda volta, imbarcandosi in un nuovo e defatigante contenzioso, che può arrivare fino al pignoramento nei confronti della pubblica amministrazione. Negli ultimi anni è diventata la regola e ha prodotto un ulteriore effetto: l’intasamento dei Tar, sommersi dai ricorsi dei cittadini in lotta con il ministero della Giustizia che non paga.