Tutti al funerale della sanità pubblica. A colpi di forbice il governo Renzi taglia i livelli essenziali di assistenza. È il presupposto delle assicurazioni e della sanità privata?

Il governo ha messo a punto un provvedimento per definire i nuovi Lea. Cosa sono? L’acronimo significa livelli essenziali di assistenza, cioè prestazioni di diritto per i cittadini a carico dello Stato. Essi riguardano l’assistenza ospedaliera, la farmaceutica, la specialistica, l’assistenza di base, i vaccini, le protesi, la prevenzione collettiva.

Questo provvedimento rischia di essere la più grossa botta inferta all’universalismo del sistema pubblico e mi stupisce che sino ad ora non ne sia stata compresa la portata eversiva dal momento che il taglio dei Lea è la condizione necessaria per fare spazio alle mutue e alle assicurazioni esattamente come recentemente proposto dagli amici del governo come Gimbe (vedi manifesto 10 giugno) e come ci propongono da decenni i neoliberisti.

In Sicilia, superpensioni per tutti con i requisiti pre-fornero

PensioneScrive il Messaggero: “Potrà sembrare incredibile ma a ben quattro anni e mezzo dall’innalzamento verticale dell’età pensionabile per milioni di italiani scattato con la legge Fornero per salvare i conti pubblici, c’è una Regione che consente a migliaia di persone di lasciare tranquillamente il lavoro con le regole precedenti”.

Ma il Messaggero dimentica che la norma, che per altro prevede un taglio con effetto retroattivo (e quindi incostituzionale) all’assegno di pensione, è stata concordata e approvata dal governo nazionale.