Statali, Tfs con il prestito “gratis”. Ecco il piano del governo

Tratto da businessonline.it

Dopo la sentenza della Corte di Costituzionale che si è finalmente espressa sulla illegittimità del pagamento differito del Tfr-Tfs ai lavoratori statali, dichiarando anticostituzionale i lunghi tempi di liquidazione e relativa rateizzazione del Trattamento ai dipendenti pubblici al momento della cessazione del rapporto di lavoro, proseguono le discussioni su come e quando trasformare la sentenza in legge per agevolare i pagamenti di soggetti interessati e per la questione anticipo Tfr-Tfs c’è un primo importante passo del governo ora a luglio.

  • Cosa succede a luglio di importante per anticipo Tfr-Tfs
  • Modifiche in arrivo per anticipo e pagamento Tfr-Tfs dopo sentenza Consulta

Cosa succede a luglio di importante per anticipo Tfr-Tfs

Per accelerare i tempi di pagamento dell’anticipo del Tfr-Tfs ai lavoratori statali in questo mese di luglio si decide se e come liquidare i trattamenti più velocemente e senza interessi tramite le banche.

Secondo quanto riportano le ultime notizie, per velocizzare il pagamento delle liquidazioni di Tfr-Tfs ai dipendenti pubblici il governo si prepara a discutere una importante novità da gestire con le banche. In realtà, più che una novità si tratterebbe di una conferma, considerando che bisognerebbe solo confermare l’attuale meccanismo di pagamento dell’anticipo del Tfs da parte delle banche, ma senza costi per gli interessati e con gli interessi completamente a carico dello Stato.

Dunque, si tratterebbe di una soluzione ponte per rendere gratuiti i prestiti agli statali che chiedono alle banche convenzionate l’anticipo del Tfr-Tfs. E’, però, possibile che tale soluzione possa essere limitata solo ai dipendenti pubblici con redditi più bassi e non a tutti.

La discussione sulla nuova idea sarebbe in programma la prossima settimana, in occasione di un incontro tra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo, e la ministra del Lavoro Marina Calderone.

Modifiche in arrivo per anticipo e pagamento Tfr-Tfs dopo sentenza Consulta

Il nuovo piano del governo nasce dalla posizione della Consulta: i giudici hanno, infatti, invitato il governo a ‘lavorare’ sulle liquidazioni di Tfr-Tfs, considerando che il pagamento posticipato del Tfs-Tfr si pone in contrasto con i principi costituzionali della giusta retribuzione, che deve essere ‘tempestiva e adeguata’.

Secondo quanto stabilito Corte Costituzionale, il pagamento del Trattamento di fine rapporto agli statali non può essere, infatti, pagato in anni, perchè danneggia il lavoratore proprio per il principio della giusta retribuzione che non riguarda solo il corretto importo ma anche i tempi di pagamento, ma al massimo in qualche mese, per cui ora si deve lavorare all’emanazione delle leggi ufficiali per ridurre i tempi dei pagamenti di Tfr-Tfs agli statali.

I tempi attuali di pagamento del Tfr-Tfs agli statali cambiano oggi a seconda del motivo di cessazione del rapporto di lavoro e sono generalmente di 12 mesi per cessazione del rapporto di lavoro per raggiungimento dei requisiti per andare in pensione e 24 mesi per cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni volontarie.

Ma per ottenere l’intero importo del proprio Tfs bisogna anche considerare che i tempi sono differenti anche in base all’importo da liquidare e il pagamento può avvenire:

  • in un’unica soluzione se l’importo è pari o inferiore a 50mila euro;
  • in due rate annuali se l’importo è compreso tra 50mila euro e inferiore 100mila euro e se l’importo lordo complessivo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro la liquidazione del Tfs avviene in due rate, la prima pari a 50.000 euro e la seconda pari all’importo residuo;
  • in tre rate annuali, se l’importo da liquidare è pari o superiore a 100mila euro.

In discussione non ci sarebbe solo la riduzione dei tempi di liquidazione di Tfr-Tfs agli statali ma anche la revisione della tassazione sul Trattamento e sia per il calcolo delle tasse dell’importo complessivo finale del trattamento e sia per eventuali anticipi e sono diverse le ipotesi in discussione che prevedono soprattutto:

  • o detassazione sia dell’anticipo del Tfr-Tfs e sia della liquidazione complessiva del trattamento riducendola al 15%;
  • o possibilità di detassazione del Tfr-Tfs solo sull’intero importo complessivo e non anche sull’anticipo;
  • o detassazione su Tfr-Tfs solo quando si investono in fondi pensione, per incentivare ad aderire alla previdenza complementare;
  • o riduzione della tassazione su Tfr-Tfs secondo il quoziente familiare, per cui, per esempio, solo se sussistano condizioni particolari reddituali o di composizione familiare, ecc.

businessonline.it – Anticipo Tfr-Tfs, c’è un primo importante passo del Governo ora a Luglio (e altre modifiche per tutti a breve)