ARMAO SULLA SPENDING REVIEW: “NON SI PUÒ TORNARE INDIETRO”

L’assessore all’Economia conferma: “Testo sulle riduzioni della spesa inviato alle Commissioni di merito. Lamentele? Normale che la politica si opponga ai tagli, con le elezioni in vista. Non si può chiedere a un tacchino di organizzare il pranzo di Natale”.

E l’assessore Vecchi rincara la dose.

“Abbiamo assunto personale a dismisura, senza qualifiche, senza professionalità. Lì dove una unità lavorativa sarebbe stata più che sufficiente ne abbiamo messe quattro o cinque. In questa attività assolutamente clientelare la politica ha avuto un complice inconsapevole e al tempo stesso irresponsabile: il sindacato”.

Piccola considerazione personale.

Vera o presunta la complicità del sindacato, un’osservazione è d’obbligo: ma i politici non dovrebbero rispondere di danno erariale davanti alla Corte dei Conti per avere assunto oltre il necessario?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “ARMAO SULLA SPENDING REVIEW: “NON SI PUÒ TORNARE INDIETRO””

  1. IO UNA DOMANDA ME LA PONGO: LA CORTE DEI CONTI, IL COMMISSARIO DELLO STATO, DOVE SONO STATI IN TUTTI QUESTI ANNI?. A VOI ARDUA SENTENZA

  2. Questi contrasti all’interno del Governo, specie con un assessore fresco di nomina, mi sanno di “gioco delle parti”.

  3. Sono d’accordo con la “piccola considerazione personale”. E se le cose da noi funzionassero come dovrebbero, la Corte dei Conti, che conosce bene i “numeri”, potrebbe provvedere autonomamente alle verifiche di responsabilità ed alle azioni risarcitive. Non so se sia vera la beffa del taglio dei posti in organico e della copertura per scorrimento delle graduatorie di cui ho letto in questi giorni. Con cui sostanzialmente invece di ridurre si assume aumentando la spesa per il personale. Che senso ha prevedere mobilità e riduzione del personale e assumere nel contempo ? La cosa più sensata non sarebbe quella di utilizzare la mobilità ? Si badi bene che è norma che già esiste nel nostro ordinamento. Non occorre attendere la riforma in corso.
    E sull’assessore Vecchio, al di la della fondatezza di ciò che dice, direi che sia in odor di non onorevole tradimento, visto che attacca chi lo ha messo li da dove parla. Intendiamoci, non sono dalla parte del Presidente della Regione, ma non mi sono mai piaciuti i comportamenti come questo. Sleali in modo veramente fastidioso.

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