Il commissario spiega perché ha bocciato la Manovra. Impugnata pure la norma sulle entrate
di GIACINTO PIPITONE
PALERMO. Poichè già nel vecchio bilancio c’era «un preoccupante divario tra spese correnti ed entrate correnti, pari a un miliardo» la Regione avrebbe dovuto provvedere «entro il 31 dicembre scorso a elaborare un piano per il risparmio in tutti i principali settori». Ma di questo piano, solo annunciato nel Dpef, non c’è traccia. Parte da questa premessa, il Commissario dello Stato, per bocciare gran parte della manovra economica: tutte le nuove spese non hanno copertura certa e sono state bloccate.
Ma per la prima volta Carmelo Aronica si spinge a dire che i dati preparati dal governo «non sono credibili». Almeno 30 fra interi articoli o singoli commi comportano spese «la cui copertura non è ancorata a criteri di prudenza, affidabilità e appropriatezza».
Fonte: http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/316412/