Assalto alla finanziaria. In commissione è passato praticamente di tutto e di più

Giornale di Sicilia del 7 aprile 2017. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars, clicca sopra l’immagine

Tutele per i lavoratori della formazione, promozioni dei dirigenti regionali, nuove opportunità di lavoro per i laureati in scienze motorie. E poi contributi a enti regionali, dai consorzi di bonifica ai teatri passando per Esa, Irsap ed Ersu.

Centinaia gli articoli della manovra approvati nella notte. Dovranno adesso superare il vaglio del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, il voto dell’Aula e infine l’esame di Roma su eventuali problemi di incostituzionalità.

Norme sui regionali

Passano poi le norme sulla dirigenza. Una prevede che la prima e la seconda fascia vengano unificate e vi accedano solo 450 dirigenti. «Così ci avviciniamo alla normativa nazionale e valorizziamo i dirigenti» dice il deputato del Pd, Luca Sammartino. Ma secondo il sindacato Dirsi in realtà i 450 dirigenti sarebbero scelti in base a criteri che ne escluderebbero altri 800, «i più giovani e motivati». La norma consentirebbe anche di sbloccare concorsi all’esterno. Un altro articolo prevede invece la promozione dei funzionari direttivi a dirigenti senza concorso, nel caso di bisogno. «Ma è incostituzionale» attacca ancora il Dirsi.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

3 Risposte a “Assalto alla finanziaria. In commissione è passato praticamente di tutto e di più”

  1. Mi sembra perfettamente corretto che prima si mandano in pensione funzionari e dirigenti , con penalizzazioni tutte da discutere. il 10% sull’assegno.
    Il TFR si rimanda ad anni a venire da 4 a 6 anni, chiaramente pronti per pagarsi le case di riposo.
    Ed oggi si parla di promozioni di massa , di funzionari e Dirigenti anch’essi prossimi alla pensione , che chiaramente prenderebbero un assegno, molto piu’ alto.
    Andiamo a controllare quanti Dirigenti , con il riscatto della laurea hanno prersentato domanda di prepensionamento.
    Dove è il risparmio tanto sbandierato dalla Funzione Pubblica , quando adesso si dovra’ mettere nuovamente mano al portafoglio pubblico?
    Perchè non chiudere almeno il contenzioso , calcolo definitivo delle pensioni, TFR ecc…prima di varare leggi del genere che di costituzionale neanche esiste u Ciavuru?
    Almeno fate digerire lo smacco, facendo passare un po’ di tempo, a tutti i pensionati che , sono andati si volontariamente in pensione,” ma non tanto volontariamente” attesa l’impossibilità di ritirare la domanda, ( per chi andava in pensione dal 2015/2016) con la clausola del TFR di cui alla legge 12/2015 -tutta Regionale atteso che è pienamente in contrasto con le norme statali che prevedono la liquidazione dopo due anni dalla collocazione in pensione e non al raggiungimento dei requisiti.

  2. già, il dirsi sindacato dei dirigenti fra poco difenderà i futuri dirigenti pensionati, perchè non si fanno concorsi per dirigenti aperti a tutti, istruttori e funzionari in possesso della laurea? valutando titoli, anzianità, e possibilmente conoscenze e capacità? o si vuole dare a chi è prossimo alla pensione il contentino, per avere una pensione più ricca alla fine della carriera? come al solito i sindacati che difendono contemporaneamente comparto e dirigenza alla fine non difendono nessuno dei due!

  3. E quali sarebbero i “dirigenti più giovani e motivati” di cui parla il Dirsi?
    Ormai la Regione siciliana, escludendo le vittime di mafia, qualche ex contrattista e i Pip, ha in organico solo ultracinquantenni…..praticamente è diventata una casa di riposo per anziani! Tra breve nascerà l’esigenza di assumere badanti….

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