Bancarotta siciliana

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Per quindici mesi ha creduto che per governare una regione come la Sicilia bastasse la sua antimafia da baraccone, priva di qualsiasi legame con la realtà dolente di questa infelicissima terra. Per quindici mesi ha creduto di potere andare avanti senza partiti e senza riforme perché lui, tanto, andava poi in tv, dal suo fraternissimo amico Giletti, a spacciare per fatte le cose ancora da fare. Ma i bluff, si sa, arrivano sempre al capolinea e Rosario Crocetta si ritrova all’improvviso solo e disperato.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir