“Un’altra vergogna targata Crocetta da cancellare subito”. Così il gruppo parlamentare all’Ars del M5S contro quella che definisce “l’ennesima trovata del governatore per fare un regalo agli amici, la norma contenuta nel piano di riordino delle partecipate, che di fatto cancella il tetto di 50 mila euro per gli stipendi degli amministratori di queste società, facendolo lievitare anche a oltre tre volte tanto”.