Finanziaria, gli aiuti non bastano: tagli del due per cento su tutte le spese. (Fonte Repubblica)

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Serve un ulteriore risparmio di 290 milioni. Baccei prepara la sforbiciata ai budget di dipartimenti, comuni, precari.

Scrive, inoltre, Repubblica che i sindacati dei regionali sono sul piede di guerra perché non vogliono l’equiparazione delle pensioni agli statali.

Piccola precisazione per Repubblica.

Le pensioni dei dipendenti regionali sono già equiparate a quelle degli statali dal 1° gennaio 2004. I sindacati non vogliono il taglio delle pensioni con effetto retroattivo, che è cosa diversa.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

7 Risposte a “Finanziaria, gli aiuti non bastano: tagli del due per cento su tutte le spese. (Fonte Repubblica)”

  1. Ma siamo veramente dei fessi farci trattare da stupidi , da questo inqualificabile governo regionale e dal suo presidente, che scioccamente pensa che in caso di elezioni sarà rivotato, dopo la macelleria che ha preparato, si sarà svenduto a renzies per un posto in parlamento, ma la questione esuberi o diminuzione di personale non la supererà per come gli chiedono da Roma, con le penalizzazioni non andrà da nessuna parte, è da stupidi accettare, anche con i vari ricatti, sarebbero norme vessatorie che giuridicamente sono facilmente impugnbili, ma ci rendiamo conto che altre Amministrazioni vedi Poste, Ferrovie Banche che per diminuire gli organici hanno dato gli incentivi e noi che chiediamo?….un po di clemenza per le penalizzazioni su diritti sacrosanti e sanciti da norme contrattuali, io resto al mio posto e se lo minacciassimo tutti vorrei proprio vedere che soluzioni troveranno, prepariamo i ricorsi per i colleghi che hanno i requisito e non molliamo nenche un centesimo e qui si vedrà quale sindacato fa gli interessi dei dipendenti regionali.tutti uniti e vedrete che saranno loro a mollare.

  2. ormai credo fermamente che puntino sulla rassegnazione imperante…sono certi che non ci sarà nessuna sollevazione da parte di nessuno…e passano come un treno su quelli che dovrebbero essere i famosi diritti acquisiti…sperano in una guerra fraticida xche non ci si riesce a capacitare del perchè chi è andato in pensione solo pochissimo tempo fa debba prendere molto più del 10% che vogliono decurtare a quelli che si apprestano a sfruttare questa finestra temporale…agitando lo spauracchio che chi non lo farà si troverà ancora peggio negli anni a venire….e se poi il vento gira? se l’economia si riprende? chi si ricorderà che c’è stata una generazione di penalizzati…. x intanto tutto l’universo dei precari non assunti che si è imbarcato negli ultimi 30 anni rimane lì invariato..nel tempo…con un altro esercito di manager ultra pagato che dirigono degli enti che non servono assolutamente a nulla e che nessuno si decide a chiudere proprio perchè serve per sistemare “amici” ed assumere amici degli amici in barba a tutti i blocchi…se qualcuno prima o poi si decidesse a fare pulizia si libererebbero delle risorse consistenti….ma nessuno ha il coraggio di farlo a destra come a manca….scusate lo sfogo!!!

  3. Per “tutte le spese” si intendono anche quelle per il personale?

  4. Non è corretto affermare….”I sindacati non vogliono il taglio delle pensioni con effetto retroattivo”, è semplicemente sufficiente affermare che questa ipotesi è costituzionalmente improcedibile !!!

  5. Un forte risparmio per la Regione avverrà con il prepensionamento. Infatti per un lavoratore in esubero vi è lo stipendio, i contributi e quanto per lavorare. Credo che un pensionato costi meno della metà di un lavoratore. Certo per avere successo il prepensionamento deve essere anche conveniente per il lavoratore. Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.

  6. Un forte risparmio per la Regione avverrà con il prepensionamento. Infatti per un lavoratore in esubero vi è lo spipendio, i contributi e quanto per lavorare. Credo che un pensionato costi meno della metà di un lavoratore. Certo per avere successo il prepensionamento deve essere anche conveniente per il lavoratore. Cav.ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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