Cassa integrazione per i dipendenti regionali

È l’ultimo articolo del Quotidiano di Sicilia che continua con le sue farneticazioni al di fuori della realtà.

Nei giorni scorsi ha parlato degli stipendi dei dipendenti regionali che sarebbero più alti del 49% rispetto a quelli degli statali.

Ieri ha parlato di 50 mila dipendenti regionali in servizio (e secondo suddetto Quotidiano ne basterebbero 10 mila).

Nell’attesa che il Quotidiano di Sicilia pubblichi almeno un CUD di lavoratore statale (e non sterili dati statistici tratti dal sito della Ragioneria Generale dello Stato) per dimostrare quello che predica da tempo, relativamente agli esuberi di personale vorrei fare notare al direttore Carlo Alberto Tregua che la pianta organica dell’amministrazione regionale è stata fissata dall’art. 51 della legge 12 maggio 2010, n. 11 “Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2010” in 15.600 unità, pertanto, visto che il Quotidiano di Sicilia ha effettuato uno “studio approfondito” del fabbisogno di personale regionale, gli esuberi (ammesso e non concesso che ve ne siano) sarebbero di 5600 unità e non di 40 mila.

Mi fermo qua! Mi sto rendendo conto che sto perdendo il mio tempo e che gli articoli del Quotidiano di Sicilia sono solo un fatto folkloristico.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

8 Risposte a “Cassa integrazione per i dipendenti regionali”

  1. Comunque cara Maria ti ringrazio per le parole di apprezzamento per il mio blog.
    Le tue parole sono per me un incitamento ad andare avanti.

  2. Il Quotidiano di Sicilia è il giornale degli industriali siciliani. Il fatto è che né i giornalisti, né gli industriali hanno ancora capito che più ci affamano e meno spendiamo. Tranne che non vogliano arrivare al baratto tra loro stessi (io di do un maglione e tu mi dai un cartone di latte………..).

  3. NIENTE NIENTE FORSE E’ UNO DEI TANTI RACCOMANDATI, COME MOLTI NEGLI UFFICI REGIONALI, QUINDI LORO SI SENTONO FORTI, MA SI SBAGLIANO

  4. HAI RISPOSTO BENE A QUESTO SIG. PASQUALE, SE LA E’ CERCATA, EVIDENTEMENTE CARO MINEO, LUI NON ASCOLTA LA GENTE TUTTI I SANTI GIORNI COME FA IL NOSTRO SINDACATO, SEMPRE ATTENTO, E SPESSO IN FRONTIERA.CIAO BUON LAVORO. RICORDATI CHE LE PERSONE INTELLIGENTI TI APPREZZANO TANTO, PERCHE’ SENZA LE TUE INFORMAZIONI ALCUNE COSE NON LI POSSIAMO SEMPRE SAPERE.

  5. CHE FORSE, FORSE, CARO MINEO, QUESTO GIORNALE E’ FILOGOVERNATIVO, E SCRIVE SOLO CAZZATE, PROBABILMENTE SIAMO UN PO’TROPPI, MA CHE COLPE ABBIANO, SE LA PRENDANO CON I POLITICI SICILIANI, CHE PER IL LORO SPORCHI (TRACCHIGI), NOI SAPPIAMO DI COSA PARLIAMO: SCAMBIO DI VOTI, AMICI ETC ETC (MI FERMO QUI), ORA COMINCIANO DA QUEL………………. DEL GOVERNATORE, MINACCIA DI RIDURCI A 3OOO DIP., MI SPIEGHI QUESTO EMERITO S….., COME FA, ANCHE PERCHE’ I 4500 EX ARTICOLISTI SONO UN PARTO DI QUESTO SIGNORE (PER MODO DI DIRE) LUI E I SUOI COMPARI CHE VADANO AL DIAVOLO TUTTI QUESTI POLITI DEL C……. CHE HANNO PORTATO LA SICILIA AL BARATRO TOTALE

  6. Caro Pasquale,
    io faccio sindacato attivo, non dietro una scrivania. Vivo tutti i giorni tra i colleghi, ascolto i loro problemi e cerco soluzioni. Alcune volte riesco a risolvere i piccoli grandi problemi, altre volte no.
    Con i colleghi sicuramente condivido il periodo difficile che stiamo attraversando.
    Non so se con te ho mai parlato, ma tutti coloro con cui parlo apprezzano il fatto che io non nasconda nulla e dimostri con i fatti e con le carte ciò che dico.
    Se poi per te è meglio ascoltare cazzate come diceva Berlusconi negando, fino a poco tempo fa la crisi del nostro paese (http://benedettomineo.altervista.org/berlusconi-italia-in-crisi-i-ristoranti-sono-pieni/) puoi collegarti con il sito del PDL o con quello personale di Silvio.
    Se porto “attasso” comprati il cornetto o cambia con un blog che racconta le favole…………….

  7. non facciamo che con questo blog porti attasso a tutta la categoria dei regionali? Qualche volta in serisci pure qualche notizia “allegra”.

  8. Se dobbiamo tagliare le spese improduttive, dobbiamo abolire i ricchissimi contributi A FONDO PERDUTO che vengono generosamente elargiti a tutti i giornali, compresi quelli più inutili, e che consentono agli editori un tenore di vita da nababbi.
    I giornali, come tutte le imprese private, dovrebbero seguire le leggi di mercato: se il prodotto vale qualcosa, la gente lo acquista altrimenti, CHIUDI BOTTEGA E VAI A TROVARTI UN LAVORO SERIO.
    Troppo comodo distrarre l’opinione pubblica trovando il capro espiatorio nei dipendenti pubblici. E’ ora di finirla.

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