Governo e deputati regionali vogliono rifarsi una verginità sulla pelle dei SOLI dipendenti regionali.

Mentre governo e deputati continuano a ergersi, anche sotto la spending review, a paladini delle categorie più “svantaggiate” (o presunte tali) di lavoratori, i dipendenti regionali, stando al disegno di legge depositato in commissione verranno licenziati senza pietà.

RICORDIAMOCENE IL 28 E 29 OTTOBRE QUANDO SAREMO CHIAMATI A VOTARE

Alla buon ora! Anche i sindacati confederali si accorgono che il disegno di legge è una mannaia

Fino a ieri i rappresentanti del Cobas/Codir, a cominciare dal sottoscritto, sono stati accusati di diffondere inutili e immotivati allarmismi.

Ora anche gli altri sindacati cominciano a rendersi conto del pericolo, anzi della certezza che il DDL produrrà numerosi licenziamenti e, non solo gli agognati prepensionamenti.

Interessante è quanto dichiara il capogruppo dell’Mpa Nicola D’Agostino,  a proposito della Cisl: “Siamo da tempo rassegnati ai comportamenti equivoci di un certo sindacalismo – ha detto – che ha fatto della doppiezza la sua linea di condotta, ma leggere le parole di Caracausi e Montera, colleghi di Bernava, sulla Spending review proposta dall’assessore Armao ci lascia davvero a bocca aperta. Ma come? – ha proseguito D’Agostino – A Roma la Cisl propugna risparmi, invoca morigeratezza, denuncia sprechi, chiede tagli, e poi lo stesso sindacato in Sicilia si lascia prendere dalla paura di scontentare qualche associato? Non dovrebbero essere i politici e chi governa ad aver questo timore? Questa è la prova dell’ipocrisia sindacale portata ai massimi livelli, il cerchiobottismo e la retorica annessa – ha concluso – non sono piu’ prerogativa della politica, ma diventano oggi esclusiva della Cisl”.

Ma la spending review in Sicilia riguarda solo i dipendenti regionali?

Sembrerebbe di si.

Le nomine, infatti, continuano come se nulla fosse. L’ultima in ordine di tempo è la nomina di un fedelissimo di Lombardo, Carlo Raciti, per guidare un ente inoperoso per due anni: l’Arsea (Chi assume il direttore del più inutile degli enti inutili?).

L’ARS ha votato un Emendamento per garantire gli stipendi Asu.

L’assessore regionale per le Risorse agricole e alimentari della Sicilia Aiello è intervenuto a difesa dei forestali (Aiello: “Sui forestali attacchi pretestuosi e dati falsi”) e, durante un sit-in il mese scorso i deputati Giovanni Panepinto del PD e Vincenzo Vinciullo del PDL dicono: «Non ci muoveremo da qui se non avremo risposte certe sui fondi almeno per i forestali».

L’assessore regionale al Lavoro Spampinato chiede certezze per i precari (Sicilia: assessore Spampinato, stop a precari, politica dia loro certezze).

All’Ars aumentano i dipendenti (Ars, pianta organica più snella. Ma aumentano i dipendenti).

E, in ultimo, ci sono i figli di nessuno, i dipendenti regionali (Spending review in Sicilia: subito tagli per 150 milioni) per i quali la spending review è ineluttabile (Spending review, Armao: “Ineluttabile per Regione forte e competitiva”). Ad essi vanno applicati tagli di stipendio, di salario accessorio e licenziamenti.

SPERO CHE IL 28 E 29 OTTOBRE I DIPENDENTI REGIONALI SAPRANNO ESSERE RICONOSCENTI.

Moody’s declassa il rating della Sicilia da ‘Baa2’ a ‘Baa3’

L’Agenzia di rating Moody’s ha declassato il debito della Sicilia da ‘Baa2’ a ‘Baa3’ non escludendo, a breve, un ulteriore declassamento.

Che significa questo?

Significa che la Sicilia dovrà pagare interessi più alti sui prestiti o i mutui che le verranno concessi dal momento che l’agenzia ha certificato, con il declassamento, l’aumento del rischio di insolvenza.

Di chi è la colpa visto che il nostro bilancio è ok e che i nostri politici hanno ben operato?

Naturalmente dei giornali e della campagna mediatica.

Blocco delle tredicesime? Arriva la smentita del Governo (per ora)

«Troppe voci, troppo insistenti, parlano in questi giorni di un’ipotesi allo studio per fare cassa: il congelamento delle tredicesime dei dipendenti pubblici e di buona parte dei pensionati».

A lanciare l’allarme è la Confesercenti. In una nota, l’associazione chiede quindi «al Governo di smentire tale voce che avrebbe il solo esito di allontanare una qualsiasi forma di ripresa», provocando «un drammatico autogol economico che manderebbe i consumi in tilt».

E, alla fine, la smentita arriva.

Il Sole 24 Ore – Palazzo Chigi: mai considerata l’ipotesi di blocco delle tredicesime. No allarmismo sociale

Il Messaggero – Tredicesime, governo: «Nessun blocco ipotesi mai presa in considerazione»

Il Governo Monti in stato confusionale

Per combattere la crisi si deve aumentare la produttività così aumenta anche il PIL. Accorpare le festivita’ e’ una delle ‘chiavi per risolvere la crisi’

Nel giro di qualche giorno contrordine.

Ecco il disegno di legge che prelude alla scomparsa della categoria dei dipendenti regionali

Ecco il testo integrale della relazione e del disegno di legge approvato, ieri sera, dalla Giunta di Governo sul tema della cosiddetta “spending review” siciliana.

Ecco alcune delle norme introdotte.

Taglio di oltre 2000 unità di personale (circa 450 dirigenti e 1600 dipendenti del comparto) anche attraverso il ricorso alla mobilità lunga (da 24 a 60 mesi) con accompagnamento alla pensione, oltre alla contestuale riorganizzazione degli uffici.

Prevista la riduzione dell’indennità di mensa da € 10,33 a € 7 .

È previsto un taglio del 15% delle spese per l’affitto dei palazzi istituzionali, del 50% delle spese per le auto blu e per i mezzi di servizio (il personale con mansione di autista verrà assegnato ad altro incarico).

Sforbiciata pure su consulenze,  sulle spese di noleggio e manutenzione del parco auto che sarà  ridotto, sulla telefonia mobile e sul numero degli apparati  telefonici.

Spicca anche il nuovo tentativo di cancellare con un colpo di spugna il COBAS/CODIR e tutti i sindacati autonomi per lasciare campo libero ai sindacati confederali.

Dopo l’incontro Monti-Lombardo la Regione prepara i tagli

È già stato trasmesso in commissione  Bilancio il testo del DDL che contiene 62 norme.

Il provvedimento, firmato (SOLO) dall’assessore all’Economia Gaetano Armao (evidentemente Lombardo non si voluto sporcare le mani), è stato presentato in commissione come emendamento alla manovra di assestamento al bilancio.

Per quanto riguarda i dipendenti regionali è previsto un taglio di oltre 2000 unità,   circa 450 dirigenti e 1600 dipendenti anche attraverso il ricorso alla mobilità lunga (da 24 a 60 mesi) con accompagnamento alla pensione, oltre alla contestuale riorganizzazione degli uffici.

Prevista la riduzione dell’indennità di mensa da € 10,33 a 7 €.

È previsto un taglio del 15% delle spese per l’affitto dei palazzi istituzionali, del 50% delle spese per le auto blu e per i mezzi di servizio (il personale con mansione di autista verrà assegnato ad altro incarico).

Sforbiciata pure su consulenze,  sulle spese di noleggio e manutenzione del parco auto che sarà  ridotto, sulla telefonia mobile e sul numero degli apparati  telefonici.