Coronavirus, dipendenti pubblici tutti in smart working tranne che per le attività indispensabili

I dipendenti pubblici lavoreranno “in via ordinaria” in Smart working. Con due eccezioni: quelli impegnati nelle “attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza”, a partire come è ovvio dagli operatori sanitari, e quelli che svolgono funzioni “indifferibili da rendere in presenza”. A individuare questi ultimi sarà, al proprio interno, ogni amministrazione.

Il decreto firmato dal presidente del Consiglio dopo il nuovo annuncio televisivo sull’ulteriore stretta nelle misure di contenimento chiude il cerchio del lavoro agile nella pubblica amministrazione avviato due settimane fa con i primi interventi. In pratica, con una sorta di rivoluzione tolemaica, lo Smart working diventa la regola, e l’attività tradizionale in presenza si trasforma in eccezione.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir