Con delibera n. 413 del 15/09/2017 la Giunta di governo ha dato mandato ai Dipartimenti regionali della funzione pubblica e del personale e delle autonomie locali dell’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica di avviare, ciascuno per quanto di rispettiva competenza, le procedure di stabilizzazione secondo le leggi statali e regionali per il superamento del precariato storico della Regione siciliana e degli Enti locali.
Tra gli adempimenti propedeutici necessari, previsti dalla vigente normativa, è richiesto il “piano triennale dei fabbisogni” (che sostituisce e innova la precedente “programmazione triennale del fabbisogno”).
Con la delibera di Giunta n. 435 del 18 settembre 2017 è stata approvata la dotazione organica dell’amministrazione regionale anno 2017.
L’attualizzazione al 2017 della dotazione organica, oltre ad essere un obbligo di legge, costituisce un elemento preliminare per l’eventuale avvio di procedure concorsuali e/o di stabilizzazione.
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Alcuni Enti, come sempre, non hanno saputo o voluto rispondere positivamente a questo dilemma, basta pensare che a partire dal 2007 con la L.n°296/2006 art.1 comma 557 e 558 si poteva sanare definitivamente il precariato storico, ma, non si è fatto. Oggi ancora si sta giocando con il futuro di una generazione che non vede più quella famosa luce in fondo al tunnel, perchè da molto tempo si è spenta, lasciando una intera generazione di ex giovani oggi, padri e madri di famiglia al buio pesto!!!!!. ma, nel contesto generale, qualcuno è stato baciato dalla dea bendata, è oggi gode di privilegi non dovuti.