Demansionamento della dirigenza regionale e licenziamento dei precari? Mi sembrano congetture fantasiose…

Mentre tutti si concentrano sull’improbabile rimpasto della Giunta regionale di Rosario Crocetta, o sui nuovi Sindaci, nelle segrete stanze del potere regionale si stanno mettendo a punto tre linee di azione da tenere sotto traccia: demansionamento di almeno la metà dei circa mille e 800 dirigenti regionali (che in questo momento sono quasi tutti senza contratto), riduzione drastica del precariato e reperimento delle risorse finanziarie spremendo famiglie e imprese.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

4 Risposte a “Demansionamento della dirigenza regionale e licenziamento dei precari? Mi sembrano congetture fantasiose…”

  1. Che palle leggere sempre le stesse stronzate, siete finti, attori e ……..se non c’è prepensionamento non si risolve nulla, ci sono troppi fantasma nei vari dipartimenti, ma di cosa stiamo parlando, quando i fatti, quello dice, quello fa, quello non fa, Finiamola prenderci per il cul…, stiamo tutti bene!!!! Poi, per concludere deve chiudere, abolire, distruggere, annullare l’ARS. Covo di cialtroni, imbroglioni e finti.

  2. Che palle leggere sempre le stesse strozzate, siete finti, attori e ……..se non c’è prepensionamento non si risolve nulla, ci sono troppi fantasma nei vari dipartimenti ma di cosa stiamo parlando, quando i fatti, quello dice, quello fa, quello non fa, quello dice età. Finiamola prender i per il cul stiamo tutti bene

  3. Fantasia o no, l’unica realtà è che la sicilia sta affondando anche per colpa dei precari. Non sono contro di loro xkè rappresentano un popolo di lavoratori presi da sempre in giro dai politici di turno, che li hanno illusi con sporchi giochi di scambio; ma i precari hanno continuato a cullarsi e a dormire pernsando che prima o poi sarebbe arrivata la: STABILIZZAZIONEEE!!!
    Punto primo, la stabilizzazione può arrivare solo tramite concorso se si parla di fasce C e D! mettiamocelo bene in testa! Punto secondo, il numero di impiegati in un Ente Pubblico può e deve essere proporzionato al numero dei suoi abitanti. Stando a questi numeri pensate ancora che tutti i precari potranno essere stabilizzati? Punto terzo, i soldi per pagare tutto questo personale “unni sunu”? Chi vuol capire capisca.

  4. sarebbe ora, il dimezzamento dei III fascia creerebbe all’amministrazione regionale siciliana un rilancio professionale generale bloccato da questi che per il 90% sono caratterizzati da una mediocre capacità professionale quindi spesso ignoranti e presuntuosi.

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