Dossier Inps sulle pensioni. Nel comparto difesa il 90% è doppio rispetto a contributi pagati

Dal dossier sui trattamenti previdenziali di vigili del fuoco, corpi di polizia, forze armate e carriera prefettizia e penitenziaria emerge che possono lasciare il lavoro a un’età inferiore rispetto al resto degli statali. I militari hanno anche il privilegio dell’ausiliaria, un’indennità ulteriore versata a chi è disponibile a essere richiamato in servizio nei successivi cinque anni.

Nove pensionati su dieci, tra ex carabinieri, poliziotti, vigili,finanzieri, forestali, prefetti e uomini dell’esercito, ricevono assegni di importo quasi doppio rispetto a quello giustificato daicontributi versati. Ricalcolando i loro trattamenti con il metodo contributivo, il 90% subirebbe una decurtazione tra il 40 e il 60%. A rivelarlo è un dossier dell’Inps sulle pensioni del personale del comparto Difesa, sicurezza e soccorso pubblico, diffuso nell’ambito dell’operazione trasparenza lanciata dal presidente Tito Boeri.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir