I 4.500 dipendenti regionali di categoria A e B, cioè le più basse, non possono essere utilizzati per mansioni superiori, come aiuto per la rendicontazione o supporto in programmi come Garanzia giovani. Dovrebbero dunque tornare a svolgere quanto previsto dal contratto, cioè attività di protocollo, archivi azione, fotocopie, per fare qualche esempio. È quanto scritto in un parere del dipartimento della Funzione pubblica che ha aperto un nuovo caso alla Regione.
Per l’assessore Luisa Lantieri: «è ovvio che un dipendente non può essere utilizzato in mansioni superiori, il parere del Capo del personale è giusto. Ognuno si assuma le proprie responsabilità, questo modo di fare non mi piace. L’unica soluzione sarà quella, in sede di rinnovo contrattuale, di riqualificare questo personale, proposta che ho avanzato da tempo».
La Bullara ha spiegato che a fronte di circa 500 tra istruttori e funzionari (cioè le categorie più alte), lavorano quasi mille collaboratori. E quindi aveva chiesto di sapere se poteva utilizzare ancora questo personale per i lavori più delicati. Altrimenti, ha scritto la Bullara, i lavoratori di fascia A e B rappresentano «un mero appesantimento della dotazione organica senza alcun beneficio per l’efficienza e l’efficacia dell’azione del dipartimento».
- Giornale di Sicilia – È caos mansioni per 4.500 regionali. E negli uffici si rischia la paralisi
Allora siamo alle solite ci sono figli e figliastri, secondo il tuo punto di vista, dobbiamo dare tutti i riconoscimenti alla categoria degli ex precari Regionali,? Questa operazione è stata guidata dai sindacati e dalla politica di parte per fregare tutti gli altri, ben venga una apertura d’inchiesta così giochiamo a carte scoperte, la situazione che sta dando fastidio in questi giorni è che ancora si fa il gioco delle parti!!!!!!!.
forse non mi sono spiegato bene, allo stato dell’arte la colpa è dei lavoratori??? ovviamente non parlo solo dei regionali ma di tutti i lavoratori incastrati in una situazione gestita dalla politica e dai sindacati, chiaro?? che facciamo adesso a cinquantanni gli fai fare un concorso per “farsa” e come disse Toto .. ma mi faccia il piacere.
a numa, forse non ci rendiamo conto, di tutto quello che hanno ottenuto i 4500-5000 precari Regionali, se la Regione nel 2006 aveva un vuoto in organico nelle categorie A e B per sottoscrivere i contratti di diritto privato si dovevano attendere per legge come per i primi che sono stati contestualizzati nel 2001 attraverso lo scorrimento delle graduatorie regionali e provinciali esistenti, questi 5000 ex precari piazzati dentro gli uffici e assessorati regionali, sono stati estrapolati dalle graduatorie per essere da prima contratualizzati e successivamente stabilizzati senza mai passare da una selezione pubblica, tutti gli altri pur essendo stati selezionati attraverso le graduatorie esistenti, è quindi i requisiti legittimi, ancora dopo circa 20 anni di contratto se la sognano la stabilizzazione, nessuno ne parla, nel contesto globale sono stati stabilizzati anche i coordinatori delle ex cooperative, che non risultavano precari, perché assunti alle dipendenze delle Cooperative e non disoccupati come gli altri, ma tutto è stato un brodo sindacale, ora c’è la presa di posizione sindacale per difendere le tessere e quant’altro, non possiamo accettare ogni sopruso alle vigilie delle scadenze elettorali!!!!!!, non possiamo dare da bere sempre agli ubriachi, come si dice in gergo!!!, qualcuno in questo momento direbbe: è all’ora diteloooo!!!!.
Ma che siamo bravi…,solo oggi e alle porte delle elezioni ci accorgiamo di questa situazione illegittima ed anticostituzionale. ma non possono pagare sempre i dipendenti lavoratori, assunti sempre sotto elezioni, ricattati ad accettare una classificazione nelle mansioni inferiore per non essere licenziati, ma utilizzati anche nei posti chiave e di alta responsabilità con acquisizione di professionalità sul campo, è chiaro che sono questi lavoratori che mantengono in piedi tutta la macchina amministrativa e tecnica della regione siciliana.Chi sono i colpevoli di questo CAOS??? i politici i dirigenti i sindacati gli organi di informazione? ognuno per la propria parte certamente si!! ma chi paga il danno morale ed economico, non certo i lavoratori.Il posto fisso non esiste più da decenni, togliete pure le garanzie dell’art. 18 nella pubblica amministrazione ma applicate il criterio di gestione dei dipendenti alla stessa maniera del privato chi produce va avanti i fannulloni a casa (per me sono i politici) per non ricadere negli stessi errori dei provvedimenti tampone e calcoli politici e di ritorno elettorale sia per la politica che per il sindacato, facciamo la fotografia dello stato attuale chi svolge una mansione da più di dieci anni sia riconosciuta la qualifica e la retribuzione corrispondente, i titoli di studio posseduti possono essere riconosciuti solo in una fase successiva per aggiustamenti dentro la stessa categoria, per le mansioni superiori ( in qualifica superiore)una selezione per titoli ed esami finali. non sarà la panacea di tutti i mali ma salviamo il salvabile e restituiamo dignità ai lavoratori svincolandoli da ricatti e soprusi.
Sembra la milionesima puntata di. Beautiful, eppure se ne sono accorti ora che qualcosa non può funzionare, ma, scusate quando questo gruppo di 4500 precari si trovano inserito come gli altri compagni di banco nelle graduatorie del bacino unico provinciale degli. U.P.L.M.O. è la Regione nel 2006, cioè dopo che nel 2001 sono stati contrattualizzati i primi precari attraverso la selezione della graduatoria unica provinciale, mentre per loro la selezione pubblica non si è fatta, prova ne sia che per avere un contratto per vie traverse hanno accettato con l’accordo sindacale il declassamento, è nonostante avuto anche la stabilizzazione mirata, vogliono ottenere sindacalmente anche le qualifiche superiori è gli altri precari stanno a guardare!!!.