Ecco la vera volontà del governo sui contratti

Svelata, finalmente, la reale volontà di questo Governo regionale relativamente ai rinnovi contrattuali del comparto e della dirigenza regionale.

Nel corso di una trasmissione televisiva (TGS – Cronache Siciliane), trasmessa ieri, l’assessore regionale alla funzione pubblica Bernadette Grasso ha rilasciato alcune dichiarazioni relativamente al rinnovo dei contratti che la dicono lunga sulle reali intenzioni di questo governo regionale in merito al percorso intrapreso tra l’ARAN Sicilia e le OO.SS.

E’ emerso, infatti, che, nonostante le specificità dell’Amministrazione regionale e l’Autonomia stessa della Sicilia, ci sia l’intenzione dell’Esecutivo di applicare pedissequamente il contratto nazionale vanificando, di fatto, gran parte delle rivendicazioni sindacali siciliane nate, appunto, dalla necessità, indifferibile, di ammodernare la macchina amministrativa senza ulteriori ritardi e di superare le stesse criticità dei contratti nazionali che non brillano certo per modello di efficienza e organizzazione del lavoro, anzi!
Ecco, quindi, il vero volto del governo regionale:
NESSUNA RICLASSIFICAZIONE NÉ RIQUALIFICAZIONE (non previste dal contratto nazionale);
NIENTE PIÙ ANTICIPI FAMP che, invece, verrebbero erogati soltanto ai meritevoli (giudicati però
dai loro capiufficio senza altri criteri oggettivi);
RINNOVO DEI CONTRATTI ECONOMICI IN CODA ALLE TRATTATIVE NONOSTANTE ANCHE A
LIVELLO STATALE GLI AUMENTI SIANO STATI EROGATI DA OLTRE UN ANNO;
NESSUNA PROGRESSIONE VERTICALE (perché non prevista dal contratto nazionale);
RECLUTAMENTO, INVECE, DI 400 STAGISTI LAUREATI che faranno il loro ingresso alla Regione
per 18 mesi che, certamente, saranno prorogati più volte un copione ben conosciuto.

TUTTO QUESTO E’ INACCETTABILE OLTRECHE’ PROVOCATORIO: SENZA, INFATTI, LA PREVISIONE DI QUESTI ISTITUTI CONTRATTUALI, TUTTO VIENE RIMESSO IN DISCUSSIONE, ANCHE LA STESSA FUNZIONE DELL’ARAN CHE HA INIZIATO DELLE TRATTATIVE PARZIALI PER LE QUALI NON SAREMMO PIU’ DISPONIBILI.

CHIEDIAMO, QUINDI, UN IMMEDIATO INCONTRO CHIARIFICATORE AL GOVERNO REGIONALE SE VERAMENTE SI VUOLE EVITARE DI RIDESTARE UNA VERTENZA CHE, DATA LA GRAVITA’ DELLE TEMATICHE CHE SI INTENDEREBBERO NEGARE, SFOCIEREBBE, DOPO 12 ANNI DI ATTESE E ASPETTATIVE, NEL RIACUTIZZARSI DI UNA LOTTA SINDACALE A 360 GRADI, FORSE, SENZA PRECEDENTI.

Per scaricare il comunicato clicca sul link che segue https://lnx.codir.it/site/it/?p=11900

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “Ecco la vera volontà del governo sui contratti”

  1. Fortunati coloro i quali riusciranno ad andare in prepensionamento entro il 2020, questo è l’ultimo treno favorevole.
    Per tutti noi che rimarremo, intendendo i Regionali DOC, appartenenti al Contratto 1, sarà solo una disfatta sotto tutti i punti di vista:
    -dal futuro trattamento pensionistico, che ormai è stato stravolto dalla legge 9/2015 articolo 51 adeguandoci ai dipendenti civili dello Stato retroattivamente per tutto il servizio reso, da quando siamo stati assunti fino alla fine.
    -adeguamenti contrattuali previsti assolutamente ridicoli, con i contratti scaduti almeno dal 2008.
    -possibilità di avanzamento nella carriera lavorativa, neanche a parlarne.

    D’altre parte lo scopo del governo regionale è quello di far entrare le persone a loro care con un fantomatico reclutamento di 400 stagisti laureati per 18 mesi, con lo l’obiettivo di stabilizzarli nel 2021 con la fine del prepensionamento, richiedendo requisiti specifici per evitare la ressa di un concorso pubblico che durerebbe 10 anni.
    Mentre il fine dei sindacati è quello di richiedere un avanzamento delle categorie A e B, rivendicando tutto ciò per il semplice fatto che svolgono mansioni superiori, che oltretutto non sono tenuti ad espletare, rischiando forse di rendere annullabili i procedimenti dell’Amministrazione Regionale.
    Mentre coloro i quali si trovano in categoria C e D possono rassegnarsi, sicuramente verranno scavalcati da cavalli che a lungo tiro sfiancheranno.

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