Eliogabalo? Chi era costui? (direbbe don Abbondio)

Intervista a Crocetta.

Sulle nomine di Battiato e Zichichi, Crocetta come Caligola?, chiede il giornalista. “No, Caligola no. Semmai Eliogabalo”.

Vediamo allora chi era Eliogabalo.

Eliogabalo regnante col nome di Marco Aurelio Antonino è stato un imperatore romano della dinastia dei Severi, che regnò dal 16 maggio 218 alla sua morte.

Il regno di Eliogabalo fu fortemente segnato dal suo tentativo di importare il culto solare di Emesa a Roma e dall’opposizione che ebbe questa politica religiosa. Il giovane imperatore siriano, infatti, sovvertì le tradizioni religiose romane, sostituendo a Giove, signore del pantheon romano, la nuova divinità solare del Sol Invictus.

La politica religiosa e i suoi eccessi sessuali gli causarono una crescente opposizione del popolo e del Senato romano che culminò col suo assassinio per mano dalla guardia pretoriana e l’insediamento del cugino Alessandro Severo.

Il suo governo gli guadagnò tra i contemporanei una fama di eccentricità, decadenza e fanatismo, probabilmente esagerata dai suoi successori. Questa fama si tramandò anche grazie ai primi storici cristiani, che ne fecero un ritratto ostile. La storiografia moderna ne dipinge un ritratto più articolato, riconducendo il fallimento del suo regno al contrasto tra il conservatorismo romano e la dinamicità del giovane sovrano siriano, alla sua incapacità di scendere a compromessi e alla sua incomprensione della gravità e solennità del ruolo di imperatore.

Le eccentricità di Eliogabalo, in particolare la sua relazione con Ierocle uno schiavo biondo proveniente dalla Caria, causarono il progressivo scollamento tra l’imperatore e la guardia pretoriana.

Inoltre l’imperatore fece anche alcune scelte politiche poco felici, come l’assunzione del consolato per tre volte consecutive, una scelta che era stata fatta per l’ultima volta da Domiziano e da allora considerata un segno di dispotismo.

Tratto da wikipedia

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir