9 Risposte a “I regionali non dimenticano……”

  1. Sig. S.Bono, non credo che nessuno presenti un emendamento in tal senso, poichè necesiterebbe un proposta di abrogazione di un articolo di legge inserito nella L.R. 12 2015.
    La speranza è sull’esito dei ricorsi se qualcuno lo ha presentato, poichè non è necessario in questo caso , che venga presentato da tutti, inquanto se viene riconosciuta l’illegittimità, la disapplicazione è per tutti i pensionati che sono incappati in questo ” errore” voluto dal Governo, poichè poco chiaro nella legge Regionale n. 9/2015 ed esplicitato a chiare lettere nella suddetta legge 12/2015.

  2. E io, il TFR, lo percepirò (e non sono sicuro, a questo punto, se lo percepirò e/o lo percepiranno anche tutti i regionali che vanno in pensione e soprattutto quelli che non si ribellano alla fangata… che hanno commesso con l’ultima finanziaria) a cominciare da gennaio 2020, 2021 e 2022!! Cioè il mio (e ripeto il MIO) TFR finirà quando avrò 70 anni e 3 mesi!!!!
    Per questo, CONDIVIDO IN MODO ASSOLUTO la lotta che sta facendo il Cobas/Codir: l’UNICO Sindacato che ha le p… Gli altri stanno a guardare. E scommetto che se il Cobas/Codir vincesse questa importantissima partita, LORO (gli altri sindacati…) tenteranno di salire sul CARRO DEL VINCITORE.

  3. Nella finanziaria bis qualcuno ha pensato di presentare un emendamento per adeguare i tempi di erogazione del TFS dei prepensionati regionali a quello dei prepensionati statali? Io per la prima rata dovrò aspettare sette anni dalla del prepensionamento!!!

  4. I politici che hanno marinato… l’Assemblea e hanno fatto vincere il SI sono peggio di Ponzio Pilato…!!! Meritano di fare la sua stessa fine, cioè suicidandosi…, annegando nel Tevere…, per il rimorso. Ma, QUESTI, purtroppo, HANNO LA FACCIA DI CUOIO… E NON ABBANDONERANNO MAI LA POLTRONA!!!!!!!

  5. Se uno non ha il coraggio… delle proprie azioni ovverosia che non pensa nemmeno di come ribellarsi a questa STAGNANTE E CANCRENA SITUAZIONE POLITICA, significa che la speranza non esiste.
    Ma esiste novembre per ribellarci… chi ha, almeno, questo piccolo coraggio…!

  6. Purtroppo mi viene da dire che la stragrande maggioranza dei colleghi ed ex sono autolesionisti perchè hanno votato e purtroppo sono certo rivoteranno la gente che li ha (ci) ha umiliato.

  7. Purtroppo sono d’accordo con Paolo 64, i regionali non hanno tutta sta voglia di combattere per i propri diritti, vedi l’ultimo sciopero organizzato quando discutevano della nuova legge sulle pensioni a cui abbiamo partecipato in pochi, e si son ormai abbituati a tutti i provvedimenti contro la categoria.

  8. Desidererei conscere chi da le carte in questa partita che dicesi ancora aperta.
    Ho l’impressione che la partita è stata chiusa da tempo, poichè la clausola ” Sentiti i sindacati” la dice lunga su chi ha dato e continua a dare le carte.

  9. Che i regionali non dimnticano ho i miei dubbi, poichè neanche stanno attenti all’attualità ed a cio’ che gli succede intorno.
    Gli stanno togliendo anche la dignità , il ruolo in società perchè tacciati come nulla facenti e ladri di stipendi.
    I giornali , specie il Giornale di Sicilia li massacra Ma loro niente, neanche un accenno ad una reazione.
    Sono stato uno di loro per 38 anni, lavorando con grinta ed impegno sino all’ultimo, che che ne dica l’opinione pubblica, ma non mi riconosco in quei colleghi che sono rimasti i quali sembrano imbalsamati, senza alcuna energia vitale , tutto gli passa addoso come coperti da una coltre di polvere, sembra ” pur avendo una vita di lavoro davanti” , che aspettano solo il giorno della pensione, pensione che se non si svegliano da quel torpore, non troveranno piu’ i fondi da loro stessi accantonati .

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