Il Cobas/Codir chiede alla Funzione Pubblica l’applicazione, anche per i dipendenti regionali, della normativa vigente in materia di permessi retribuiti applicata ai dipendenti di tutti i comparti del pubblico impiego. Suddetta normativa prevede, oltre alle 18 ore di permesso retribuito per motivi personali, anche i 3 giorni di permesso retribuito per grave infermità del coniuge, anche legalmente separato, o di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di un soggetto componente la famiglia anagrafica della lavoratrice o del lavoratore medesimi.
Relativamente ai permessi per la L.104, ma anche per quelli sindacali, credo sia giunto il momento di smetterla di far finta di nulla e prendere atto che occorre regolamentarli in maniera corretta e che non lasci spazio a strumentalizzazioni.
Ormai è fin troppo evidente come siano stati utilizzati, ad opera dei soliti “furbetti”, in maniera tale da scatenare il malcontento anche tra gli stessi “veri” beneficiari.
Non si può più tollerare che vengano usufruiti sistematicamente nella giornata del mercoledì, in modo da assicurarsi un unico giorno effettivo di rientro pomeridiano obbligatorio mensile (tranne quando anche in quel giorno…..non ci si dichiari malati).
Occorre stanare e neutralizzare i “professionisti del permesso fasullo”!