Il reddito delle famiglie è in calo costante ma continua la politica degli aiuti alle imprese

Corriere della Sera del 5 giugno. Reddito delle famiglie in calo
Corriere della Sera del 5 giugno 2016. Per scaricare l’articolo clicca sopra l’immagine

Il ceto medio si è assottigliato; le diseguaglianze sono aumentate.

Le persone a basso reddito che rappresentavano il 16% del totale nel 1989, sono salite al 21%.

Lo si ricava da un capitolo aggiunto quest’anno alla Relazione della Banca d’Italia che accompagna le Considerazioni finali del governatore, lette martedì scorso da Ignazio Visco.

Il reddito annuo medio netto pro capite da lavoro dipendente, dopo essere salito fino alla fine degli anni Ottanta, ha invertito la rotta ed è tornato al livello di fine anni Settanta. Un andamento sul quale ha pesato, dice la relazione, anche «la diffusione di forme di occupazione meno stabile», il precariato insomma.

Commento

Il Sole 24 Ore del 5 giugno. Sgravi sostenere le imprese
Il Sole 24 Ore

Ma se la politica dell’ultimo decennio è stata proprio quella del blocco dei salari e quella della precarizzazione, attraverso l’abolizione dell’art. 18, per lasciare maggiore libertà di licenziamento agli imprenditori, come mai i giornali e gli economisti ne parlano come di qualcosa che accade inaspettatamente e non come di qualcosa che è stato cercato e fortemente voluto e che è culminato con l’approvazione del jobs act?

Come mai si continua a perseguire la politica degli aiuti e degli sgravi alle imprese invece di mettere più soldi nelle mani delle famiglie attraverso anche il rinnovo dei contratti?

A chi venderanno le imprese se le famiglie non possono acquistare?

Eppure nessun giornalista si chiede ciò o pone queste domande nelle interviste.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir