Tratto da ItaliaOggi del 24 luglio 2018
Le organizzazioni sindacali che non sottoscrivono il contratto nazionale perdono la qualifica di parte contraente e con essa il diritto di partecipare alla contrattazione integrativa. E se vengono ammesse ai tavoli, i contratti sottoscritti sono nulli. Perché la contrattazione integrativa non può risultare in contrasto con il contratto nazionale a cui dà attuazione. È questo il principio affermato dal giudice del lavoro di Roma, con un decreto d’urgenza pubblicato il 17 luglio scorso 70407/2018. Il provvedimento è stato emesso in sede cautelare a seguito della presentazione di un ricorso da parte del sindacato Snals. Che lamentava l’esclusione dalla contrattazione sulle utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie. Esclusione motivata dal ministro dell’istruzione proprio con il fatto che lo Snals non risulta tra le organizzazioni sindacali che hanno firmato il contratto nazionale.
le categorie A – B alla fine di tutto si troveranno con ben 2 contratti – il primo gli 80 euro di Renzi e il secondo di altri 80 euro con il rinnovo del contratto. Ma cosa vogliono di piu’ , forse , la dirigenza, considerato che fanno solo fotocopie e quando li mettono allo sportello NE COMBINANO DI TUTTI I COLORI.
@Gaetano Cultrera
2016 e 2017 vanno a tassazione separata. Il 2018 a tassazione ordinaria.
richiesta informazione in merito all’aumento contratto dei dipendenti regionali…..gli arretrati del contratto anno–2016–2017-2018, sono conteggiati, a tassazione separata o fanno cumulo con il reddito dell’anno in cui vengono pagati….desidero una risposta a chiarimento, dal momento che s’e’ sommati allo stesso anno potrebbero far perdere il beneficio degli 80 euro bonus Renzi…..
cordiali saluti….un iscritto…