Il sindaco del comune di San Pier Niceto ha chiesto un parere alla Corte dei Conti siciliana, sezione di controllo, articolato in tre quesiti:
- se possa procedersi alle stabilizzazioni di personale precario prevista dall’art. 26, comma 6, della legge regionale n. 8 dell’8 maggio 2018 senza garantire l’adeguato accesso dall’esterno, richiesto invece dalla disposizione richiamata dalla citata legge regionale – di cui all’art. 20, comma 2 del d.lgs. 75 del 25 maggio 2017:
- se, nell’ambito delle modalità di calcolo del 50% delle risorse finanziarie disponibili per la stabilizzazione dei precari, le risorse aggiuntive assegnate con legge regionale debbano sommarsi agli spazi assunzionali ordinari sul cui coacervo calcolare la quota del 50% destinata a garantire il reclutamento dall’esterno con ordinarie procedure concorsuali;
- se, nel triennio 2018/2020, nell’ambito della programmazione delle assunzioni, possa darsi priorità alle stabilizzazioni del personale precario rispetto alle assunzioni dall’esterno, sempre nell’ambito del triennio di riferimento.
Leggi l’articolo su https://www.segretaricomunalivighenzi.it/04-02-2019-la-corte-dei-conti-della-sicilia-sezione-di-controllo-sembra-demolire-per-lennesima-volta-le-stabilizzazioni-dei-precari
Purtroppo qst e’ la pubblica amministrazione che vogliono i governanti cn l’ idea sempre portata avanti dai loro galoppini di acchiappare qlk voto e doppi redditi in famiglia
Il concorso for ever
@vitaliano ma lei sa alla regione quanti hanno fatto il concorso? pochissimi e comunque parliamo di concorsi degli anni 90 quando per vincere un concorso era necessario avere un padrino politico, altrimenti nessuna possibilità, quindi adesso sbraitare contro dei precari sfruttati da più di vent’anni, lo trovo semplicemente vergognoso, se la prenda con quelli assunti dagli uffici di gabinetto quelli si senza nessun titolo, con stipendi piu che favolosi, e lasci stare chi è più debole perchè una cosa è certa se questo personale precario fosse come dice lei raccomandato erano già diversi anni che erano di ruolo, invece sono ancora li a lavorare come dipendenti di serie B, per portare un pezzo di pane a casa!
Gent. Scattareggia il problema c’è e non può essere eliminato, così come non si può fare entrare “lo scecco dalla coda”!!! La stada maestra per entrare nella pubblica amministrazione è e deve restare il Pubbico Concorso. Trovare delle “soluzioni” come dice lei afferenti ai “PRECARI”, significa trovare una scappatoia che si configura come una sorta di: CONDONO!!! Questo significa che nel futuro la politica di basso livello, potrà creare sempre nuovi precari assunti senza nessun concorso, tanto poi ci sarà una leggina (COME QUELLA CHE HA FATTO LA MADIA E QUELLA DELLA REGIONE SICILIA CHE GLI FA ECO) che permetterà di bypassare la legge Costituzionale!!! NON SI PUOOOO’!!!
Gli attuali precari hanno avuto la loro occasione di essere stabilizzati nelle categorie A e B ma non hanno accettato! La colpa è stata anche della politica che allo scadere dell’anno non ha revocato tutti i contratti di coloro che non hanno accettato il declassamento! Quindi adesso si rispetti la COSTITUZIONE e le altre leggi in cui si dice che per entrare nel pubblico impiego, prima si facciano le dovute mobilità dagli altri Enti, e poi se restano posti si bandiscano i concorsi pubblici REGOLARI. GRAZIE.
Pertanto, tutti i Comuni che hanno proceduto in fretta e furia a fare queste pagliacciate di pseudo-stabilizzazioni, provvedano SUBITO a REVOCARE TUTTO, perchè la legge dice che: un concorso effettuato contro la legge ha valenza NULLA E IL CONTRATTO FIRMATO DECADE PER NULLITA’!!! Non solo, ma i relativi politici e/o funzionari di questi Comuni possono essere denunciati alla CORTE DEI CONTI per DANNO ERARIALE!!!
CHIARO IL CONCETTO?