Intervista a D’Alia sui precari: la Regione tagli la spesa per consentire proroghe e stabilizzazioni. Ma cosa resta da tagliare in Sicilia (stipendi dei politici a parte)?

Il ministro Gianpiero D’Alia spiega così il perché la ragioneria dello Stato abbia di fatto modificato il testo che era stato votato al Senato e che consentiva maggiori deroghe alla Sicilia per la proroga e la stabilizzazione dei 24 mila precari degli enti locali.

Nel parere presentato dalla ragioneria dello Stato si legge che “non risulta che le misure di riduzione della spesa siano state adottate” e che il bacino dei precari “non si è significativamente ridotto nell’ultimo triennio”.

Nel parere la ragioneria prosegue: ” Un ulteriore regime generalizzato di proroga pone, inoltre, le basi per una futura inevitabile stabilizzazione, per la quale non sembrano sussistere adeguate risorse.

D’Alia, ribadendo come “non ci sia in questa vicenda alcuna responsabilità di Crocetta”, invita quindi al Regione a istituire subito un tavolo per avviare i tagli alla spesa necessari per consentire le proroghe e i futuri percorsi di stabilizzazione.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir