La carneficina di Parigi è il risultato di attacchi simultanei coordinati da un commando di almeno otto terroristi islamici, aiutati da una ventina di basisti, probabilmente armati. «Sono i soggetti da scovare» commenta Edward Luttwak, esperto statunitense di strategia militare. «Il centro nevralgico dell’attacco è probabilmente a Bruxelles. Ma sono migliaia i maschi musulmani, radicalizzati attraverso conoscenze personali, Internet o un soggiorno in un campo d’addestramento siriano, che vivono indisturbati in Europa».
Con la retorica dell’accoglienza e dell’umanitarismo ha causato danni enonni. È passata l’idea, amplificata da mass media stranieri e arabi, che l’Europa possa accogliere tutti grazie al lassismo buonista dei vostri governi.