Il Jobs act ideato dal governo francese, che sta suscitando un’ondata di veementi proteste in decine di città transalpine. Da Parigi a Lione, da Nantes a Marsiglia, la mobilitazione di sindacati, associazioni e cittadini dura ormai da settimane. Secondo i sondaggi, la maggioranza assoluta della popolazione è infatti contraria alla nuova norma.
E a rendere ancor più tesa la situazione è arrivata, il 10 maggio, la decisione del primo ministro Manuel Valls di ricorrere all’articolo 49-3 della Costituzione francese. Esso consente al governo di bypassare del tutto la discussione parlamentare: la legge in questo caso viene infatti approvata senza che i deputati possano dibattere in Aula, né tanto meno proporre emendamenti.