LA BUONUSCITA PUÒ ATTENDERE!

Da oltre un anno i dipendenti regionali andati in pensione per raggiunti limiti di età o per raggiungimento del massimo contributivo non percepiscono i loro soldi versati come buonuscita per mancanza di liquidità. Stessa sorte tocca anche ai dipendenti in servizio che, da oltre un anno, attendono di potere usufruire dell’anticipazione della buonuscita per spese mediche o per l’acquisto della prima casa così come previsto dalla vigente normativa.

Tutte le richieste, infatti, sono già stata regolarmente istruite dai dipendenti del Fondo Pensioni Sicilia – nonostante una dotazione organica notevolmente ridotta – e pronte per essere liquidate ma dal Dipartimento Bilancio e Tesoro giungono generiche voci di mancanza di disponibilità finanziaria pur essendo la spesa prevista dai rispettivi capitoli di bilancio.

<<Non possiamo più accettare – dichiara la segretaria generale del Cobas/Codir con Dario Matranga, Marcello Minio e Benedetto Mineo e del Sadirs con Fulvio Pantano – che venga negato un diritto di legge ai lavoratori regionali e che, i loro soldi, vengano distratti per altri scopi mentre, in modo inaccettabile, prosegue regolare e puntuale il pagamento delle ricche spettanze di assessori, burocrati e consulenti>>.

<<Inaccettabile è, inoltre, – concludono i sindacalisti – che tale spesa venga considerata tra quelle sottoposte ai vincoli del patto di stabilità pur trattandosi di somme dovrebbero essere accantonate dall’Amministrazione per conto degli stessi dipendenti nel corso della propria carriera lavorativa>>.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir