La dirigenza? Che sia assoggettata interamente alla politica

Dirigenza assoggettata alla politica
Italia Oggi del 29 gennaio 2016. Per scaricare l’articolo dal sito dell’Ars clicca sopra l’immagine

L’Anci ha inviato al ministro della funzione pubblica, Maria Anna Madia, una nota interpretativa, che in realtà consiste nell’indicazione di come i sindaci vorrebbero venisse attuata la riforma della dirigenza.

L’Anci, in sostanza, chiede la creazione di una fortissima dipendenza dei dirigenti pubblici dalla politica, la quale potrà, ma soprattutto, intende essere dotata di un potere pieno, «discrezionale» e, dunque, sostanzialmente insindacabile di scegliere (o lasciare a casa) il dirigente che più risulti gradito (o sgradito).

È una chiara risposta all’orientamento della giurisprudenza costituzionale consolidatosi dopo il 2007, allorché la Consulta ha considerato l’incostituzionalità di norme tendenti a precarizzare la dirigenza, rendendola sottomessa a logiche di appartenenza politica e vicinanza partitica, tali da comprometterne l’autonomia e la professionalità.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir

2 Risposte a “La dirigenza? Che sia assoggettata interamente alla politica”

  1. La separazione dei poteri non è avvenuta. Avere potere senza essere responsabile dei procedimenti e dei provvedimenti: cosa c’è di più bello? Cav.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.

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