Le ultime assunzioni hanno fatto dell’antica sede a Roma, poco lontano dalla stazione Termini, una “ambasciata” dai grandi numeri. La Sicilia, oggi, può vantare 43 dipendenti nel proprio ufficio di rappresentanza nella capitale. Un organico extra-large, che non teme confronti con altre Regioni d’Italia, e che si è gonfiato con il recente dirottamento nella Capitale di 15 testimoni di giustizia cui una legge isolana, fortemente voluta dal governatore Crocetta, ha garantito un posto nell’amministrazione.
il posto fisso ……..ma invece del posto nella capitale a riscaldare le stanze perche’ seduti questi non ci stanno proprio avrebbero dovuto assegnarli le mega aziende agricole confiscate alla mafia mettendo alla prova anche le proprie capacita’ e dando lavoro fino lla loro settima generazione invece di far arricchire i curatori fallimentari avvocati e magistrati etc.
Assunzioni di vittime della mafia-
Assunzioni di vittime del MOSTRO di Siracusa ??? – Mi domando non dovrebbe risarcirli il mostro?
Assunzioni di testimoni di giustizia.
STANNO RIEMPIENDO UNA INTERA REGIONE DI QUESTE FIGURE- E CON TANTI PRIVILEGI.
MA QUANDO VERRANNO ASSUNTI I NOSTRI FIGLI ?
SINDACALISTI SIETE TUTTI D’ACCORDO?
…….. si risolve il tutto……. mandandoli in prepensionamento!!!
L’assunzione dei testimoni di giustizia nei ruoli dei dipendenti regionali ha del grottesco.
Come vengono gestiti, a cominciare dai normali adempimenti quotidiani, questi soggetti?
Le comunicazioni scritte tra l’amministrazione e tali dipendenti (prese di servizio, richieste di congedo, comunicazioni buoni pasto, ecc. ecc.) avvengono tramite procedure riservate? Gli uffici regionali sono attrezzati per assicurare tali esigenze?
Le solite cappellate di Crocetta & company…..