Riforma delle province. Straordinari negli uffici per elezioni che non si faranno

Map of region of Sicily, Italy, with provinces-frLa Sicilia dei paradossi produce un altro capitolo del suo libro infinito. La legge sui Liberi consorzi è stata impugnata dal governo Renzi, ma nessuno si è ricordato di cancellare la data delle prime consultazioni, già fissate per il 29 novembre. Avrebbe potuto farlo il governatore Crocetta, che però è vincolato dalla norma che gli impone di chiamare gli elettori alle urne entro questo mese. Avrebbe dovuto farlo l’Ars, ma nelle ultime faticose settimane è stata distratta dal travagliato parto del nuovo governo. Morale: non è stata modificata la legge bocciata da Palazzo Chigi, non è stata bloccata la macchina elettorale. Anche se Crocetta e i suoi assessori, già a metà settembre, avevano annunciato la volontà di rinviare il voto.

Le conseguenze sono surreali. Ma hanno anche un peso finanziario. Nei giorni scorsi, passato l’ultimo termine utile, l’assessorato alle Autonomie locali ha chiesto l’elenco degli elettori, provincia per provincia (sono sindaci e consiglieri comunali), e ha costituito i nove comitati elettorali.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir