L’Ars cancella i tagli alla politica ma lascia quelli al personale

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“Rassicuro che non ci saranno norme in corso di discussione che rientreranno una volta che sono state stralciate”.

Inizia con queste frasi del presidente Ardizzone la seduta della commissione Bilancio all’Ars dalla quale la Finanziaria del governo Crocetta esce ridimensionata. Perché se è vero che da un lato rimangono tutte le norme sul personale, dalle pensioni equiparate agli statali al taglio dei permessi e dei forestali, dall’altro saltano dal testo norme chiave sul fronte dei costi della politica e degli sprechi: come il taglio dei gettoni dei consiglieri comunali, l’accorpamento degli enti e l’avvio di gare pubbliche per assegnare i servizi di trasporto su gomma e marittimi.

I sindacati rimangono sul piede di guerra e annunciano «6 mila ricorsi» contro l’equiparazione agli statali.

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir