Le cosce della Boschi? Ci sarebbero ben altri motivi per indignarsi

Nel torpore d’agosto si accende una fiammata di indignazione. La scatena la vignetta che ha pubblicato in prima pagina Il Fatto Quotidiano, un disegno di Riccardo Mannelli.

Una vignetta sessista? Forse.

Quello che mi lascia perplesso – scrive Stefano Feltri Vicedirettore de Il Fatto Quotidiano – è la scelta delle ragioni per cui indignarsi su Facebook o Twitter. Mi spiego. In quella prima pagina del Fatto ci sono vari elementi: a cominciare dal titolo, sempre dedicato al ministro Boschi che, in un incontro, ha sostenuto che chi vota No alle riforma costituzionale “non rispetta il lavoro del Parlamento”. Qualcuno si indigna per un ministro che auspica un referendum in cui si possa soltanto votare Sì, o l’indignazione è lecita solo perché Mannelli ha osato disegnare le sue gambe?

Pubblicato da benedettomineo

Dirigente sindacale Cobas/Codir